È soltanto agendo che i nostri desideri acquistano senso e consistenza e ci danno la spinta verso la direzione che abbiamo deciso di intraprendere . E allora perché continuiamo a non agire? Perché ci sono troppe cose da fare, troppi stimoli da gestire, troppe dinamiche da considerare e troppe paure che non vogliamo affrontare. Nel coaching si chiamano lamentele o giustificazioni.
La vita appartiene a chi ha la volontà di vivere ed è pronto a cambiare.

La realtà è che non ci conosciamo abbastanza, agiamo senza pensare a cosa realmente desideriamo, e il nostro cervello, da buon risparmiatore di energia, ci dà ragione. In queste distrazioni continue, in questa pigrizia flebile e zona di comfort apparentemente sicura ( in cui non si cresce e non si migliora) esiste un’opportunità. Esiste un un faro, illumina l’oscurità dell’inconsapevolezza e attiva l’interruttore del nostro coraggio: ci mostra la via del cambiamento e ci ricorda chi siamo e cosa vogliamo.

IL COACHING
Questa figura è importante in questo senso e in questa epoca che abbaglia la mente, credo sia fondamentale. Perché è un generatore umano di competenze!
- Crea consapevolezza: Fa emergere i nostri schemi comportamentali disfunzionali e le credenze più radicate e limitanti. Ci mette davanti a noi stessi, di fronte alle nostre paure e ai nostri limiti, in un rapporto costruito su rispetto e fiducia: protetto, sicuro e in cui lasciarsi andare, lasciarsi cadere perché certi che risaliremo più forti. Un ottimo punto di partenza è approfondire la corretta linguistica.
- Genera cambiamento: si definiscono obiettivi chiari e condivisi. Dopo aver chiarito chi sono e cosa voglio, definisco il viaggio per arrivarci. Dopotutto “nessun vento è favorevole per il nocchiero che non sa dove dirigere le vele” (cit.Seneca).
- Ci sostiene e custodisce i nostri sogni: quando il vento del cambiamento inizia a soffiare, il Coach ti ricorda chi sei e cosa vuoi, è il tuo allenatore mentale che attraverso la costanza, la disciplina e l’esempio ti aiuta a percorrere la nuova strada. Ispira, affianca e come un orologio, rintocca il momento dell’azione : poiché è con essa che i nostri obiettivi si realizzano!
- Ci lascia andare, trasformandoci in “coach di noi stessi ”: il vero professionista ti aiuta a diventare la versione migliore di te e ti fornisce i giusti strumenti per farcela da solo. Non è una babysitter, non è un consulente, non è la tua stampella…crede in te! Ed ha a cuore la tua realizzazione. Ecco perché, quando sarai pronto a spiccare il volo, ti lascerà volare!

Le nostre azioni hanno significato solo se ci mettiamo dentro passione: emozione, energia ed entusiasmo. In che modo un vero Coach ci ricorda questo messaggio? Nel modo migliore con cui un mentore educa i suoi allievi: l’esempio.
Lui per primo la comunica, la trasmette, la vive : perché un Coach capace di appassionarsi, di emozionarsi e di dare energia ha già trasferito la sua professionalità e la sua esperienza.
Siate voi il cambiamento che volete vedere nel mondo
M. Ghandi