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Statuto

Articolo 1
Denominazione: FELICE-MENTE
Sede: VIA CAPECCHI 58 LA ROTTA PONTEDERA
Nello spirito della Costituzione della Repubblica Italiana ed in ossequio a quanto previsto dagli artt.
36 e seguenti del Codice Civile, nonché 1 e seguenti D. P. R. 10.02.2000 n. 361, è costituita, con
sede in VIA CAPECCHI 58 LA ROTTA PONTEDERA , l’associazione “ FELICE-MENTE ”.
L’assemblea sociale può disporre la variazione della sede, senza che ciò comporti necessariamente
la modifica del presente statuto.


Articolo 2
Scopo – Oggetto
L’associazione è a carattere democratico, la sua attività è espressione di partecipazione, principio di
elettività, solidarietà, cittadinanza attiva e pluralismo.Essa opera per promuovere la crescita e il
miglioramento personale, la realizzazione del proprio benessere ed infine la “cultura” della
consapevolezza e della felicità .
In particolare l’associazione ha lo scopo di:

  1. Approfondire e studiare l’ essere umano-natura al fine di una crescita personale e spirituale
    consapevole;
  2. Promuovere uno stile di vita ecosostenibile ed equosolidale
  3. Contribuire alla diffusione e allo sviluppo delle discipline umanistiche. In particolare aiutare le
    famiglie a sviluppare un’educazione attenta ad intelligenza emotiva, comunicazione non violenta e
    volta alla cooperazione,sinergica, attraverso dei percorsi e dei progetti a sostegno dei bambini e
    della genitorialità.
  4. Svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o terzi, nel pieno rispetto della libertà e
    dignità degli associati, ispirandosi a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli
    associati, senza distinzione di etnia, lingua e religione.
    In particolare l’oggetto sociale dell’associazione è lo svolgimento di attività di divulgazione,
    documentazione, formazione, ricerca e sviluppo sperimentale, consulenza nel campo della
    dell’Evoluzione Umana. L’associazione si occuperà a vari livelli della diffusione di metodologie
    olistiche, naturali e ricreative.
    L’associazione, nata dall’esigenza di strutturare il pensiero olistico e naturale in un corpo coerente
    di insegnamenti, si basa su una filosofia laica ed etica. Desidera fornire una solida formazione,
    profonda e ben articolata, sull’essere umano ed il benessere naturale.
    L’associazione presta inoltre una attenta osservazione agli studi dell’evoluzione umana e della
    consapevolezza che si sono via via sviluppati negli ambienti della cultura scientifica sperimentale e
    all’approfondimento della psicosomatica, della psicologia transpersonale e delle arti e terapie
    orientali, permettendo così di integrare la tradizione con le più recenti conquiste della coscienza.
  5. Attivare scuole o istituti di formazione e ricerca nel campo della crescita personale e spirituale;
  6. Promuovere la comunicazione tra discipline diverse e possibilmente la loro integrazione
    mediante un approccio responsabile e scientifico, avvalendosi talvolta di esperti e professionisti
    esterni per avvalorare la cultura e la crescita .
  7. Realizzare corsi di formazione monotematici, Master pluriennali, orientati alla realizzazioni di
    operatori professionali nel campo della crescita personale e del benessere. Tali Master potranno
    essere realizzati direttamente o in partnership con altre strutture formative.
  8. Promuovere attività culturali, educative e sociali, conferenze e corsi di formazione nel campo
    delle Scienze della Natura e della Crescita Personale e Spirituale a favore degli Associati e non;
  9. Promuovere e organizzare gruppi di lavoro, seminari, convegni, manifestazioni espositive, e ogni
    altra iniziativa a carattere divulgativo, scientifico e formativo, volta a stimolare lo sviluppo della
    ricerca, lo scambio di esperienze fra operatori professionali e le professioni che operano nell’ambito
    della prevenzione e mantenimento della salute psico-fisico-sociale-spirituale, dell’educazione,
    formazione e della salvaguardia dell’ambiente e del territorio e della Sardegna nello specifico;
  10. Promuovere i luoghi culturali e turistici ad interesse culturale e naturalistico con la realizzazione
    di viaggi e itinerari anche esperienziali.
  11. Creare una rete di comunicazione tra operatori, così da favorire la conoscenza e lo scambio di
    informazioni ed esperienze tra tutte le realtà.
  12. Realizzare una rete che raggruppi operatori, medici, ricercatori, aziende, associazioni e istituti
    interessati a lavorare eticamente per il risveglio delle coscienze e al miglioramento della qualità
    della vita.
  13. Realizzare strumenti per il web marketing, o per la promozione, specifici per gli scopi
    associativi.
  14. Realizzare pubblicazioni, periodiche e non, nonché una newsletter periodica elettronica e/o
    cartacea, relativi alle problematiche e alle attività nell’ambito delle competenze della associazione.
  15. Realizzazione, produzione, promozione e distribuzione di libri e riviste.
  16. Realizzazione, produzione e distribuzione di filmati video, siti web e altri prodotti sia video che
    audio.
  17. Sostenere, diffondere e promuovere sugli stessi temi, studi, pubblicazioni e altro materiale di
    approfondimento, al fine di favorire lo sviluppo di una qualità di vita nel territorio volta al
    benessere spirituale e fisico dell’individuo nella sua interezza di mente, corpo, anima, e in armonia
    con l’ambiente.
  18. Promuovere la cultura nelle sue varie forme e in particolare la pubblicazione di riviste e
    divulgazione di libri, la lettura presso il proprio circolo culturale, presentazione di libri, incontri con
    autori e la realizzazione di eventi.
  19. Favorire contatti fra soci aventi specifici interessi culturali, costituendo commissioni per le
    attività di maggior rilievo e organizzando incontri, convegni e corsi.
  20. Collaborare con Associazioni, Istituti, Enti sia nazionali che Internazionali per il riconoscimento
    delle medicine non-convenzionali, dando dignità agli operatori del settore che con coscienza, serietà
    ed etica prestano la loro opera per il miglioramento della qualità della vita di tutte le persone.
  21. Stabilire iniziative o partecipazioni volte a favorire i rapporti di collaborazione e scambio
    culturale con altre iniziative e/o associazioni simili, sia a livello nazionale che internazionale, i cui
    scopi risultino sostanzialmente compatibili con quelli della presente associazione.
  22. Svolgere ogni altra attività connessa, complementare e affine a quella di cui ai punti precedenti,
    compatibilmente con il fine istituzionale dell’associazione.
    L’ Associazione non ha fini di lucro, potrà effettuare operazioni di natura economica se ciò servirà
    al miglior raggiungimento dello scopo sociale.
    L’Associazione potrà, pertanto, porre in essere qualunque attività che il Consiglio Direttivo riterrà
    utile ed opportuna al raggiungimento degli scopi, nel rispetto dello spirito associativo.

    Articolo 3
    Sedi secondarie – Affiliazioni
    L’Associazione, previa delibera del Consiglio Direttivo, potrà istituire dipendenze o sedi periferiche
    in Italia o all’Estero. Tali dipendenze o sedi periferiche utilizzeranno la stessa denominazione “
    FELICE-MENTE ” seguito dall’indicazione della località della sede.
    Potrà costituire nonché aderire ad altre associazioni, federazioni, fondazioni, leghe e simili, il cui
    scopo sociale non sia in contrasto con il proprio statuto.


    Articolo 4
    Durata
    L’Associazione è costituita a tempo indeterminato.

    Articolo 5
    Soci
    Il numero dei soci è illimitato.
    Può essere socio qualsiasi persona fisica, senza distinzione di nazionalità, sesso, età o religione, che
    sia in possesso dei diritti civili.
    Può altresì divenire socio dell’Associazione qualsiasi Ente e Società che sono interessati all’attività
    dell’Associazione stessa.
    L’Associazione è un’organizzazione collettiva a struttura aperta e, dunque, nuovi membri possono
    aggiungersi ai preesistenti, senza che ciò implichi una modificazione del presente statuto.
    Chi intende essere ammesso come socio, dovrà farne richiesta scritta, comunicando le complete
    generalità (data e luogo di nascita, codice fiscale e indirizzo di residenza), al Consiglio Direttivo,
    impegnandosi ad attenersi al presente statuto e ad osservarne gli eventuali regolamenti e le delibere
    adottate dagli organi dell’Associazione.
    Sull’ammissione a socio delibera il Consiglio Direttivo con la maggioranza di almeno il 50% più
    uno dei componenti.
    Le società, associazioni ed Enti che intendano divenire soci del sodalizio dovranno presentare
    richiesta di associazione firmata dal proprio rappresentante legale.
    All’atto dell’ammissione il socio s’impegna al versamento della quota di autofinanziamento annuale
    nella misura fissata dal Consiglio Direttivo ed approvata in sede di bilancio dall’Assemblea
    ordinaria, al rispetto dello Statuto e dei regolamenti emanati.
    Il pagamento della quota dovrà avvenire contestualmente alla richiesta di ammissione.
    Nel caso di diniego all’ammissione, la quota versata non potrà essere trattenuta dall’associazione,
    salvo consenso prestato per iscritto dal richiedente e verrà, quindi, restituita.
    Non è ammessa la figura del socio temporaneo.
    La quota associativa è intrasmissibile.
    In base alle disposizioni del D. Lgs. 196/2003 tutti i dati personali raccolti saranno soggetti alla
    riservatezza ed impiegati per le sole finalità dell’Associazione, previo assenso scritto del socio. Il
    diniego va motivato.
    Tutti i soci hanno diritto ad una tessera, che sarà rilasciata dal Presidente o dal Segretario
    dell’Associazione.
    La domanda di ammissione presentata da minorenni e/o inabilitati e/o interdetti e/o assistiti dovrà
    essere controfirmata dall’esercente la potestà parentale.
    Il genitore o il tutore o comunque chi ne fa le veci e che sottoscrive la domanda rappresenta il
    minore a tutti gli effetti nei confronti dell’Associazione e risponde verso la stessa per tutte le
    obbligazioni dell’associato minorenne, però non ha diritto al voto.
    I soci si differenziano in:
    a) Fondatori – coloro che hanno sottoscritto lo Statuto alla nascita dell’Associazione;
    b) Ordinari – tutti gli altri;
    c) Onorari – le persone che l’Associazione crede meritevoli di omaggiarne la qualifica.
    d) Sostenitori – tutti coloro che spontaneamente versano una quota annuale maggiorata.
    La qualifica di socio dà diritto:
    − a partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione;
    − a partecipare alla vita associativa, esprimendo il proprio voto nelle sedi deputate, anche in
    ordine all’approvazione e modifiche delle norme dello Statuto e di eventuali regolamenti;
    − a godere dell’elettorato attivo e passivo per le elezioni degli organi direttivi.
    I soci sono tenuti:
    − all’osservanza dello Statuto e delle deliberazioni assunte dagli organi sociali;
    − al pagamento della quota associativa annuale;
    − a svolgere la propria attività nell’associazione in modo personale, volontario, gratuito e
    senza fini di lucro, in ragione delle esigenze e disponibilità personali dichiarate, al momento
    dell’assunzione della carica di socio, ovvero, di volta in volta, al momento
    dell’organizzazione dell’evento;
    − tenere una condotta verso gli altri aderenti ed all’esterno dell’associazione, animata da
    spirito di solidarietà ed attuata con correttezza, buona fede, onestà, probità e rigore morale,
    nel rispetto del presente Statuto, delle linee programmatiche emanate e delle leggi italiane
    vigenti.
    L’Associazione può, in caso di particolare necessità, assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di
    prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati.
    I soci sono tenuti a versare la quota annuale associativa stabilita ed eventuali contributi, in funzione
    de programmi di attività.
    I contributi ordinari sono dovuti per tutto l’anno solare in corso, qualunque sia il momento
    dell’avvenuta iscrizione da parte dei nuovi soci.
    Tale quota dovrà essere determinata annualmente per l’anno successivo con delibera del Consiglio
    Direttivo ed in ogni caso non potrà mai essere restituita.
    Le quote o i contributi associativi sono intrasmissibili e non rivalutabili.
    Tutti i soci devono essere iscritti in apposito registro, definito Libro Soci, tenuto aggiornato dal
    Segretario dell’Associazione.
    Recesso – Esclusione
    La qualifica di socio si perde per dimissioni, esclusione o a causa di morte.
    Le dimissioni da socio dovranno essere presentate per iscritto al Consiglio Direttivo.
    L’esclusione sarà deliberata dal Consiglio Direttivo nei confronti del socio:
    a) che non ottemperi alle disposizioni del presente Statuto, degli eventuali regolamenti e delle
    deliberazioni adottate dagli organi dell’Associazione, per altri motivi che comportino
    indegnità, a tale scopo il Consiglio Direttivo entro il primo mese di ogni esercizio sociale
    provvede alla revisione della lista soci;
    b) che si rende moroso del versamento del contributo annuale per un periodo superiore a 1
    mese decorrente dall’inizio dell’esercizio sociale;
    c) che svolga o tenti di svolgere attività contrarie agli interessi dell’Associazione;
    d) che, in qualunque modo, arrechi danni gravi, anche morali, all’Associazione.
    Le deliberazioni prese in materia di esclusione debbono essere comunicate ai soci destinatari
    mediante lettera raccomandata a/r, ad eccezione del caso previsto dalla lettera b) del paragrafo
    precedente, e devono essere motivate.
    Il socio interessato dal provvedimento ha 15 giorni di tempo dalla ricezione della comunicazione
    per chiedere la convocazione dell’Assemblea dei soci al fine di contestare gli addebiti a fondamento
    del provvedimento di esclusione, organo che delibererà in merito. L’esclusione diventa operativa
    con l’annotazione del provvedimento nel libro soci, che avviene decorsi 20 giorni dall’invio del
    provvedimento ovvero a seguito della delibera dell’Assemblea dei Soci, che abbia ratificato il
    provvedimento di espulsione adottato dal Consiglio Direttivo.
    I Soci receduti e/o esclusi che abbiano cessato di appartenere all’associazione, non possono
    richiedere la restituzione dei contributi versati, né hanno diritto alcuno sul patrimonio
    dell’associazione.

    Articolo 6
    Organi dell’Associazione – Assemblee – Consiglio Direttivo – Presidente
    Sono organi dell’Associazione:
    a) l’Assemblea dei soci;
    b) il Consiglio Direttivo;
    c) il Presidente;
    d) il Vice-presidente;
    e) il Segretario organizzativo e amministrativo.
    Tutte le cariche sociali hanno carattere di volontarietà, sono quinquennali e rinnovabili senza
    limitazioni di tempo.
    Le assemblee sono ordinarie e straordinarie.
    La loro convocazione deve effettuarsi su indicazione del Presidente, mediante avviso da affiggersi
    nel locale della sede sociale e ove si svolgano le attività almeno dieci giorni prima dell’adunanza.
    L’avviso deve contenere l’ordine del giorno, il luogo dell’assemblea, la data e l’orario della prima e
    della seconda convocazione. L’avviso della convocazione viene altresì comunicato ai singoli
    mediante modalità quali l’invio di lettera semplice, fax o e-mail, in ogni caso almeno 8 giorni prima
    dell’adunanza.
    L’assemblea ordinaria:
    a) approva il rendiconto economico e finanziario;
    b) procede alla elezione del Presidente dell’Associazione e dei membri del Consiglio Direttivo;
    c) delibera sul programma sociale annuale;
    d) delibera su tutti gli altri oggetti attinenti alla gestione dell’Associazione riservati alla sua
    competenza dal presente Statuto o sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo;
    e) approva gli eventuali regolamenti.
    Essa ha luogo almeno una volta all’anno entro i quattro mesi successivi alla chiusura dell’esercizio
    sociale.
    L’Assemblea dei soci si riunisce, inoltre, quante volte il Consiglio Direttivo lo ritenga necessario o
    ne sia fatta richiesta per iscritto, con indicazione delle materie da trattare, da almeno un decimo
    degli associati.
    In questi ultimi casi la convocazione deve avere luogo entro 15 giorni dalla data della richiesta.
    Nelle assemblee – ordinarie e straordinarie – hanno diritto al voto gli associati maggiorenni in regola
    con il versamento della quota associativa secondo il principio del voto singolo.
    Ogni socio può rappresentare in assemblea, per mezzo di delega scritta, non più di un associato.
    In prima convocazione l’assemblea – ordinaria e straordinaria – è regolarmente costituita quando
    siano presenti o rappresentati la metà più uno degli associati aventi diritto al voto.
    In seconda convocazione, a distanza di almeno un giorno dalla prima convocazione, l’assemblea –
    ordinaria e straordinaria – è regolarmente costituita qualunque sia il numero degli associati
    intervenuti o rappresentati.
    Le delibere delle assemblee ordinarie sono valide, a maggioranza assoluta dei voti, su tutti gli
    oggetti posti all’ordine del giorno.
    L’Assemblea è straordinaria quando si riunisce per deliberare sulle modificazioni dello Statuto e
    sullo scioglimento dell’Associazione nominando i liquidatori.
    Le delibere delle assemblee straordinarie sono valide, a maggioranza qualificata dei tre quinti (3/5)
    dei soci presenti per le modifiche statutarie e dei tre quinti (3/5) degli associati per la delibera di
    scioglimento dell’Associazione.
    L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione ed in sua assenza dalla persona
    designata dall’Assemblea dei Soci stessa. La nomina del segretario, incaricato a stilare il verbale, è
    fatta dal Presidente dell’assemblea ed in sua assenza dalla persona designata dall’Assemblea dei
    Soci stessa. Il verbale dell’assemblea sarà sottoscritto dal Presidente o della persona designata in
    sua assenza.
    Il Consiglio Direttivo è formato da un minimo di 2 ad un massimo di 15 membri scegli fra gli
    associati maggiorenni.
    I componenti del Consiglio Direttivo restano in carica 5 anni e sono rieleggibili.
    Alla prima riunione il Consiglio Direttivo procede alla nomina tra i suoi componenti del Presidente.
    Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui
    deliberare, oppure quando ne sia fatta domanda da almeno 1/3 dei membri.
    La convocazione è fatta a mezzo lettera, e-mail ovvero messaggio sms, da consegnare non meno di
    otto giorni prima dell’adunanza.
    Le sedute sono valide quando vi intervenga la maggioranza dei componenti, ovvero, in mancanza di
    una convocazione ufficiale, anche qualora siano presenti tutti i soci membri.
    Le deliberazioni consiliari sono prese a maggioranza semplice dei voti, in caso di parità dei voti,
    prevale il voto del Presidente. Le delibere vengono prese per alzata di mano.
    Le riunioni sono presiedute dal Presidente o in sua assenza a sorteggio trai presenti del Consiglio
    Direttivo.
    Per trattare attività particolari il Consiglio può invitare il responsabile di altri enti o persone esperte.
    Le riunioni sono pubbliche e le decisioni sono inappellabili. Qualunque socio può partecipare alle
    riunioni, chiedere la parola ed esprimere il proprio pensiero.
    I verbali delle riunioni sono obbligatori.
    Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per la gestione dell’Associazione.
    Spetta, pertanto, fra l’altro a titolo esemplificativo, al Consiglio:
    a) curare l’esecuzione delle deliberazioni assembleari;
    b) redigere il bilancio preventivo ed il rendiconto economico e finanziario;
    c) predisporre i regolamenti interni;
    d) stipulare tutti gli atti e contratti inerenti all’attività sociale;
    e) deliberare circa l’ammissione e l’esclusione degli associati;
    f) nominare i responsabili delle commissioni di lavoro e dei settori di attività in cui si articola
    la vita dell’Associazione;
    g) affidare, con apposita delibera, deleghe speciali ai suoi membri.
    Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno o più dei componenti del Consiglio Direttivo
    decadano dall’incarico, lo stesso organo può provvedere alla loro sostituzione nominando i primi tra
    i non eletti, che rimangono in carica fino allo scadere dell’intero Consiglio; nell’impossibilità di
    attuare detta modalità, il Consiglio può nominare altri Soci, che rimangono in carica fino alla
    successiva Assemblea, che ne delibera l’eventuale ratifica. Ove decada oltre la metà dei membri del
    Consiglio, l’Assemblea deve provvedere alla nomina di un nuovo Consiglio.
    I membri del Consiglio che non partecipano all’adunanza per almeno tre volte, senza giustificato
    motivo, decadono automaticamente dal loro mandato.
    Il Presidente ha la rappresentanza legale e potere di firma per l’Associazione, innanzi alle Autorità
    preposte. In caso di assenza o di impedimento le sue mansioni vengono esercitate da un membro del
    Consiglio Direttivo designato. In caso di dimissioni, spetta al Consiglio Direttivo convocare entro
    15 giorni l’Assemblea dei soci per l’elezione del nuovo Presidente.
    Il Presidente rimane in carica per il periodo di durata dal Consiglio Direttivo che lo ha eletto.
    Il Presidente può delegare ad un membro del Consiglio Direttivo parte dei suoi compiti in via
    transitoria o permanente.
    Al Presidente è attribuito il potere di ordinaria amministrazione, a titolo esemplificativo:
    a) riunisce il Consiglio Direttivo, convoca l’Assemblea dei soci e cura l’ordinaria attività
    dell’Associazione;
    b) presiede le sedute del Consiglio Direttivo, nonché le Assemblee dei soci;
    c) ha la rappresentanza legale dell’Associazione nei confronti di terzi ed in giudizio;
    d) spetta la firma degli atti sociali.
    Il Segretario organizzativo ed amministrativo viene eletto dal Consiglio Direttivo.
    Il Segretario riferisce in Consiglio ed in Assemblea sui programmi e sulle iniziative in genere
    dell’Associazione. Tiene inoltre aggiornato il registro dei Soci. Redige il Verbale delle riunioni
    dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo e li firma unitamente al Presidente. Ha compiti di
    coordinamento e di disbrigo degli affari generali e della corrispondenza oltre che di tenuta degli atti.
    Il Segretario svolge anche funzione di Tesoriere. Viene eletto dal Consiglio Direttivo fra i propri
    membri con competenza amministrativa. Il Consiglio Direttivo, se lo ritiene opportuno, può
    deliberare l’elezione di un Tesoriere particolarmente esperto anche al di fuori dei propri
    componenti.
    Il Tesoriere rilascerà regolare ricevuta ad ogni socio per la quota sociale versata ogni anno.
    Il Tesoriere avrà fra l’altro il compito di redigere i bilanci, il rendiconto economico e finanziario
    dell’Associazione per l’approvazione da parte del Consiglio Direttivo e successivamente
    dell’Assemblea.

    Articolo 7
    Patrimonio
    Il patrimonio dell’Associazione è costituito dal fondo iniziale versato dai soci fondatori, beni mobili
    e immobili che le perverranno per acquisto e/o donazione, dai residui attivi emergenti dal
    rendiconto economico – finanziario.
    I fondi occorrenti per l’ordinaria gestione devono essere depositati in conto corrente presso istituti
    bancari o postali scelti dal Consiglio Direttivo. Tali conti sono intestati a nome dell’Associazione.
    Il Consiglio Direttivo provvederà a disciplinare il servizio di cassa.

    Articolo 8
    Entrate
    Le entrate dell’Associazione sono costituite da:
    a) quote associative e eventuali contributi volontari degli associati che potranno essere richiesti
    in relazione alle necessità ed al funzionamento dell’associazione;
    b) offerte, sovvenzioni, elargizioni, donazioni e lasciti diretti all’Associazione per il
    raggiungimento delle finalità statutarie;
    c) qualsiasi forma di finanziamento derivante da rapporti con soggetti pubblici e privati,
    nazionali ed internazionali, purché in conformità con gli scopi di cui all’art. 3 e nel rispetto
    delle norme di legge;
    d) proventi delle proprie iniziative.

    Articolo 9
    Bilancio
    L’esercizio finanziario dell’Associazione inizia con il 1 gennaio e termina con il 31 dicembre.
    Entro il 30 aprile il Consiglio Direttivo sottoporrà all’Assemblea il bilancio consuntivo relativo
    all’anno precedente nonché il bilancio preventivo per l’anno in corso.
    Gli eventuali utili o gli avanzi di gestione dovranno essere impiegati esclusivamente per la
    realizzazione delle attività di cui all’art. 3.
    Il bilancio preventivo è approvato dall’assemblea generale ordinaria con voto palese o con le
    maggioranze previste dallo Statuto. Il bilancio preventivo è depositato presso la sede
    dell’associazione, almeno 15 giorni prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.
    Il bilancio consuntivo è approvato dall’Assemblea dei soci con voto palese o con le maggioranze
    previste dallo Statuto. Il bilancio consuntivo è depositato presso la sede dell’associazione, almeno
    15 giorni prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.
    La gestione del conto corrente bancario è demandata alla firma del Presidente e di un membro
    scelto dal Consiglio Direttivo.

    Articolo 10
    Pubblicità e trasparenza degli atti sociali
    Deve essere assicurata una sostanziale pubblicità e trasparenza degli atti relativi all’attività
    dell’Associazione, con particolare riferimento ai Rendiconti annuali. Tali documenti sociali,
    conservati presso la sede sociale, devono essere messi a disposizione dei soci per la consultazione.

    Articolo 11
    Modifiche statutarie e scioglimento – rinvio
    Questo statuto è modificabile con la presenza dei due terzi dei soci dell’associazione e con voto
    favorevole della maggioranza dei presenti. Ogni modifica o aggiunta non potrà essere in contrasto
    con gli scopi sociali, con la dottrina e il Regolamento interno e con la Legge italiana.
    Lo scioglimento dell’Associazione può essere deliberato dall’Assemblea con il voto favorevole di
    almeno i tre quinti degli associati aventi diritto al voto.
    In casi di scioglimento dell’Associazione sarà nominato uno o più liquidatori, scelti anche fra i non
    soci. L’assemblea che delibera lo scioglimento dell’associazione nomina uno o più liquidatori e
    delibera sulla destinazione del patrimonio che residua dalla liquidazione stessa.
    Per quanto non espressamente contemplato nel presente Statuto, valgono, in quanto applicabili, le
    norme del Codice Civile e le disposizioni di legge vigenti.