La regina degli scacchi.
O meglio la regina delle serie.
The Queen’s Gambit in originale, come la mossa omonima scacchistica, è un vero viaggio in un gioco tanto affascinante quanto complesso.
Come complessa e complice è lei, Madam Harmon, la protagonista indiscussa di questa serie Netflix da vedere,guardare e immaginare.

Premetto: non sono sbobinatrice seriale di stagioni, episodi e serie tv, né addicted to Netlix & Co.
Ma gli scacchi sono un mondo che mi riportano ai pomeriggi in poltrona con mia nonna.
A quei caldi momenti in cui thè inglese e odore di mobili vecchi mi ricordano la sua compagnia.
Mi hanno suggerito questa serie che dal titolo, chiaramente, mi ha incuriosito.
Ed ogni puntata, l’ho divorata.
Perché ti avvolge, ti sconvolge, ti seduce.
Poiché dietro ad un gioco molto disciplinato e rigoroso c’è la storia difficile e sofferente di Beth, inizialmente bambina sfortunata, abbandonata e “allontanata” bruscamente dall’innocenza che si trasforma presto in mente brillante e strategica grazie ad un talento, direi più ossessione allucinante.
Gli scacchi diventano la sua sfida.
Le mosse le sue rivincite.
Le partite, vere e proprie battaglie.
Ed è qui che entra in gioco l’impegno ,la costanza e la sua forza di volontà.
Ed è qui che si rivela l’importanza dell’auto-motivazione.
Beth Harmon sbaglia.
Beth spesso è tormentata e fragile nel suo cuore devastato e sconvolto.
Ma Beth, non molla. Mai!

Resilienza, caparbietà, costanza e determinazione sono i suoi ingredienti fissi, in un mix di esperienze ed eventi che in realtà le cucinano una vita davvero…incredibile.
E il suo volto angelico e lo sguardo fisso e letale sconfiggono ogni suo demone interiore.
Questo ci insegna Beth.
Ad andare avanti, mossa dopo mossa.
Poiché la vita in fondo è un gioco e se c’è una strategia riesci a dominare ogni situazione.
Se c’è consapevolezza, diventi tu il vero padrone.
Perchè per chi è eccellente, la vittoria non è fortuna, è una questione di abitudine!
Ed in questo, Beth Harmon, regna davvero sovrana indiscussa, abbattendo ogni pedone e Re.
Battendo pigrizia, svogliatezza, sregolatezza e in alcuni momenti anche la totale solitudine in cui spesso sprofonda e affonda.
Ma la regina non annega, mai!
Niente e nessuno è più forte della sua folle voglia di vincere.
Fino all’ultima partita.