Quando mi chiedono qualcosa da leggere per “imparare a far meglio l’amore” io preferisco consigliare i romanzi prima dei manuali tecnici divulgativi perché la prima cosa da capire, l’unica forse, è che la sessualità è un atto narrativo.
Quando facciamo all’amore raccontiamo di noi e raccogliamo i racconti degli altri… o frammenti di essi.

“Atti osceni in luogo privato” di Marco Missiroli
è un romanzo di formazione del 2015 che ho deciso di leggere perché le recensioni erano divise fra chi decisamente lo descriveva come il libro che ti cambia la vita e in chi come un libro che sarebbe stato meglio non scrivere.
Quando le recensioni sono così i libri per me sono assolutamente da leggere, e così è stato.
La storia mi è piaciuta molto, una di quelle che vorresti non finissero mai anche se il finale forse è un po’ “frettoloso”.
Il contenuto sessualmente esplicito è decisamente presente ed è schietto ma mai volgare. Non concordo con chi trova questi contenuti dissonanti e inutili.
Tutto il libro si svolge su una linea scandita dalla sessualità del protagonista
Quando parlo di sessualità intendo proprio l’intreccio fisiologico, psicologico e sociale che essa abbraccia e rappresenta.
La storia può non piacere e anche lo stile narrativo che a me ha fatto ridere, commuovere, arrabbiare ed eccitare può essere non amato da tutti.
Ma questo libro a mio avviso rende onore alla complessità dell’eros e della esperienza sessuale con le sue luci e le sue ombre come pochi riescono.
Il corpo che cambia e scandisce il tempo dell’eros e dell’amore permettendoci di passare dall’ Io al Tu e poi al Noi viene descritto in modo chiaro anche nella sua non linearità e ci permette di pretendere un po’ meno da noi stessi, ci permette di lasciare spazio alle nostre debolezze, alle nostre cadute e ai nostri errori.

È un libro carnale nel senso che la mente e il cuore, il pensiero e la spiritualità, del protagonista si fanno carne e il desiderio viene descritto nella sua dinamica in un modo che nessun manuale potrà mai fare.
Molti critici trovano eccessive le innumerevoli citazioni di libri, film, musica e musei. Per me in quelle parole c’è la descrizione delle fonti del desiderio erotico tanto che il mio cuore accelerava e il mio corpo si ricopriva di brividi esattamente come quando si prepara per fare all’amore.
Tra le tante parti che mi hanno colpita vi è la descrizione del dialogo interno sessuale che fa capire meglio di qualsiasi lezione, meditazione o convegno cosa significa in termini evolutivi e di crescita personale la sessualità e che valore dovremmo darle.
Non voglio svelare tutto ovviamente.
Sessualità e relazioni
Certamente è un libro ruvido in alcuni punti. Non sempre la storia è felice e così anche la sessualità, senza retorica, diventa a tratti un’ombra difficile da accettare ma da counselor e consulente sessuale so che guardare e integrare i propri lati oscuri è un passo essenziale per vivere meglio e per evolvere.
In fondo un libro scandito dalla sessualità non può che essere un libro di relazioni, di conflitti, di amori e di separazioni.
E qui le relazioni più marcate son quelle col padre e la madre che per eccellenza ci segnano per sempre nel male ma anche nel bene.
Da questo punto di vista questo è un libro che ci insegna a lasciare andare davvero i genitori guardandoli per ciò che sono e amandoli così come sono.

Mi sarebbe piaciuto leggerlo a diciotto anni un libro così perché mi avrebbe insegnato che quella spinta fatta di corpo, di intelletto e di relazioni che chiamiamo Eros non solo è naturale ma può essere anche la chiave di lettura per ciò che ci accade e allo stesso tempo strumento per realizzare a pieno ciò che siamo.
Certo ho avuto la fortuna di incontrare altri autori e molte autrici ma un libro in più non fa mai male.
Leggetelo e godetene se potete.