La separazione può essere intelligente?
Può diventare un’esperienza di crescita e apprendimento per la famiglia che, con dolore e amore, sceglie questa possibilità.
Ne parliamo con Giulio Cesare Giacobbe, psicoterapeuta fondatore della psicoterapia evolutiva ed autore bestseller di molti libri/manuali di psicologia.
La separazione in una coppia è un momento difficile, emotivamente significativo e spesso bellicoso.
Ma quando ci sono figli di mezzo è importante affrontarla in modo maturo e consapevole.
Come si fa?
Ce lo spiega lo psicoterapeuta attraverso degli input pratici e concreti nonché evolutivi.
L’intervista integrale la troverete sul nostro canale
E in questo piccolo articolo cercherò di farvi solleticare la mente.
Innanzitutto la separazione diventa necessaria, parola di Giacobbe, qualora non ci sia più progettualità e volontà di crescere insieme.
Qualora l’aspettativa sia alta e irraggiungibile diventa impossibile poterla evitare.
E quando ci sono figli?
Lo psicoterapeuta definisce innanzitutto “bambini” gli stessi adulti che hanno la pretesa di essere assistiti, l’aspettativa nei confronti del partner della propria soddisfazione e felicità.
Questa sindrome infantile crea sofferenza, fino alla nevrosi.
Proprio perchè l’adulto invece è felice perchè soddisfatto principalmente di sé stesso.
Nella coppia infatti questa relazione “insana” è fatta di bambini. “Solo un bambino può desiderare a fianco qualcuno che costantemente, h24, sia al nostro servizio e soddisfi la nostra felicità”.

La separazione diventa in questi casi liberazione, respirazione direi.
Un sospiro di sollievo dalla sofferenza.
E il senso di colpa?
E sentirsi responsabili delle conseguenze per i figli?
In questo il prof. Giacobbe si esprime con una umoristica eccellenza.
La colpa c’è quando c’è l’intenzione volontaria di ferire.
Ed altro ancora.
Il prof. Giacobbe delizia le nostre orecchie e la nostra potenziale crescita.
Ci libera in un certo senso da rimorsi e pesi che è bene lasciare andare.
La sua innovativa terapia evolutiva porta l’essere umano ad emancipare se stesso in modo forse irruento ma inevitabile.
Comportarsi da adulti ad una certa età è intelligenza.
E’ un dovere.
Per noi stessi e per i nostri figli perché loro sì, che hanno bisogno di genitori che li amino in modo incondizionato.

La ringrazio ancora una volta prof. Giacobbe,
per le sue ricerche e le sue parole,
per la sua innovazione e per la sua straordinaria personalità,
per la sua semplicità e schiettezza.
A nome di SEI,
grazie.