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La gestione delle emozioni secondo SEI

Come blog abbiamo deciso di iniziare il nostro viaggio nel fantastico mondo delle skill partendo dalla gestione delle emozioni.
Come blog abbiamo deciso di iniziare il nostro viaggio nel fantastico mondo delle skill partendo dalla gestione delle emozioni.

Come blog abbiamo deciso di iniziare il nostro viaggio nel fantastico mondo delle skill partendo dalla gestione delle emozioni.

Partiamo dalle emozioni perché essere intelligenti significa conoscere sé stessi.

E non possiamo conoscere noi stessi veramente se non conosciamo prima di tutto le nostre emozioni e come funzionano.

Le skills ( competenze per dirla all’italiana ) sono i nostri maggiori alleati quando parliamo di evoluzione e crescita personale.

le emozioni al potere
le emozioni al potere

Gestione delle emozioni = conoscere sé stessi

La parola emozione deriva da un costrutto latino E-Moveo e significa “muovere verso” oppure “muovere fuori” .

Quando come SEI parliamo di emozioni facciamo riferimento agli studi di Ekman, di Damasio e Plutchik.

Non affronteremo in questo articolo le loro teorie, ma volevamo stimolarvi a prenderli in considerazione se avete voglia di scoprire meglio come funzioniamo a livello emotivo.

Se dovessi racchiudere tutte le loro teorie in una singola frase sarebbe sicuramente questa:

Le emozioni sono informazioni che il corpo ti fornisce per comprendere il mondo, sono le gambe che ti servono per muoverti nella tua vita e sono l’energia necessaria a trasformare i sogni in realtà.

Michele Quadernucci, Redazione SEI

Per quello che abbiamo detto la gestione delle emozioni diventa una delle competenze maggiori e più importanti per il nostro sviluppo personale.

Perché le emozioni possono essere forti alleati, dobbiamo solo imparare a conoscerle.

Quindi potremmo dire che più comprendiamo, conosciamo e sappiamo dare i nomi giusti alle emozioni che proviamo, più possiamo conoscere noi stessi.

Sicuramente non basta un articolo per parlare di emozioni o di come gestirle.

Per questo, durante tutto Giugno avrete spunti di riflessione diversi, ognuno in grado di darvi uno stimolo e una visione di come sia importante imparare a gestire le vostre emozioni.

Le emozioni sono il sale della vita

Che vita sarebbe senza emozioni?

Brutta!

Perché le emozioni diventano per tutti noi dei filtri con i quali guardiamo e decodifichiamo il mondo che ci circonda.

Sono lo strumento che usiamo per dare un senso positivo o meno alla nostra quotidianità.

Quindi tutte le emozioni, da quelle positive a quelle più critiche sono per noi forti alleati e diffidate da tutti quelli che vi dicono che bisognerebbe vivere solo con quelle “belle”.

Il senso della vita e il valore che gli diamo non passa esclusivamente da belle esperienze, ma da tutti gli insegnamenti che ci portiamo dietro anno dopo anno, mese dopo mese e giorno dopo giorno.

La gestione delle emozioni è fondamentale perchè troppo spesso nella società moderna siamo spinti a giudicare cosa proviamo, senza comprenderlo appieno.

Cosa sarebbero i ricordi del passato se sparisse il velo di nostalgia che li circonda?

Come potremmo goderci un film se non fossimo in grado di comprendere in modo empatico la paura, la rabbia, la gioia e l’amore?

Come potremmo ribellarci alle ingiustizie se la rabbia e il disgusto non fossero parte di noi?

Non esistono buone o cattive emozioni.

Non esistono emozioni positive o negative.

Le emozioni ESISTONO!

E solo conoscendole, comprendendole e sapendole usare possiamo realmente vivere.

Gestire le emozioni è la Prima delle competenze che vogliamo affrontare, perché riguarda la nostra intima essenza.

E senza emozioni, o senza comprenderle appieno, siamo solamente gusci di carne in movimento.

Michele Quadernucci, Redazione SEI

Michele Quadernucci
Laureato in Sviluppo economico, Cooperazione internazionale e Gestione dei conflitti presso l’Università degli Studi di Firenze, ha ampliato le sue competenze con un diploma triennale di Counseling psicosomatico ad indirizzo comunicativo, olistico, integrato. Ha proseguito le sue formazioni nel campo della formazione e del benessere ottenendo l’Internazional NLP Coaching Certification di Grinder, Bostic e Frausin e diventando formatore nell’uso delle LifeSkills. Lavora per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva nel contesto educativo e formativo, usando la gestione dello stress e delle emozioni come base per una didattica innovativa; negli anni ha sviluppato modelli di lavoro sulle emozioni e sulla didattica legati alle LifeSkills e all’intelligenza emotiva, che permettono di ottenere risultati eccellenti, ecologici e ripetibili.