“Essere femminista a letto è dura” scrive Flo Perry nell’introduzione di questo libro illustrato, una via di mezzo tra una grafic novel e un manuale di educazione sessuale il chiave femminista
Ed in effetti concordo.
“Il corpo è mio e lo gestisco io”
Slogan femminista
Questo libro non è facile da leggere perché seppur leggero nello stile e tremendamente diretto apre capitoli sulla sessualità e sul femminismo spesso evitati, specialmente dalle donne.
Parla di peli, di corpi, di disgusto, di verginità ed usa parole come mignotta o figa riappropriandosene, compito che il femminismo moderno pare avere dimenticato.
Quando parla di orgasmo ci parla anche del perché spesso le donne fingono e lo fa in modo irriverente ma allo stesso tempo accogliente.
E questa è una modalità che trovate in ogni pagina.
Flo Perry è Irriverentemente accogliente
Flo Perry è irriverente col mondo e destruttura in parte il linguaggio e in parte le credenze che abbiamo su di noi ma lo fa accogliendo anche il nostro bisogno di uniformarci agli stereotipi, lo fa senza esprimere un giudizio sui nostri meccanismi di difesa emotivi.
Ci permette una esplorazione in “possibilità” e non in “ricette” per congiungere la lotta femminista con la sessualità.
In molti capitoli ci offre una pausa suggerendoci qualche esercizio di scrittura o di disegno come si addice ad ogni manuale di ricerca personale e non vi nascondo che mi sono assai divertita a colorare le varie vulve con peli di diversa forma e tinta.
Quello che ho apprezzato particolarmente è l’introduzione di argomenti come il ghosting che si trovano raramente e un capitolo sulle fantasie che consiglio davvero di leggere.
Oltre i canoni di bellezza
Il disegno è come il linguaggio.
Crudo, privo di fronzoli e pieno di ironia.
Scardina parecchio le figure patinate delle riviste e il modello culturale standard di bellezza.
Includere è la parola d’ordine
La nota che mi fa attribuire la quinta stella nella mia libreria è all’inizio quando ci descrive i genitali.
“non tutte le donne hanno una vagina […] non tutte le persone che ne posseggono una sono donne”.
Essere gender includenti è davvero difficile ma non è impossibile e per me il femminismo è anche questo.
Trovare un modo per includere.
Consiglio questo libro a tutte le donne dai 13 anni in su…io come sempre lo farei leggere anche a una nipote di 11 anni ma capisco che per alcune possa essere presto.
E agli uomini?
Beh, è un libro femminista per cui…non avrebbero che da apprendere.
Buona lettura Sorelle (e Fratelli).
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