Matrix 4 uscirà nel 2021
e, con l’uscita imminente del prossimo film della saga e dopo 22 anni, torno a farmi le stesse domande.
Quelle domande che hanno scavato nella mia testa appena uscito estasiato dal cinema.

MATRIX E’ REALE O FINZIONE?
La finzione esiste o è solo una realtà mascherata?
Lo dicono studi scientifici e non (solo) teorie del complotto.
Lo affermano scienziati e non (solo) santoni.
A quanti non è capitato di avere gli stessi dubbi di NEO, il protagonista del film, che mette in discussione la realtà che lo circonda?
La realtà, per come la vediamo, è solo un costrutto della nostra mente, quindi di base la realtà NON esiste.
E’ come il lancio di una moneta.
ABBIAMO IL 50% DI POSSIBILITA’ DI ESSERE DENTRO MATRIX
L’autore che più ha dato supporto a questa teoria è il filosofo Nick Bostrom, che nel 2003 pubblicò sul sito dell’Università San Andreas i suoi calcoli.
Questi calcoli dimostrano che potremmo vivere dentro una simulazione di un super computer.

Qui potete leggere l’articolo originale del nostro filosofo, pubblicato su Scientific American.
Io sostengo che almeno una delle seguenti proposizioni sia vera:
1 – La specie umana è molto probabile che si estingua prima di raggiungere uno stadio “postumano”;
2 – E’ estremamente improbabile che qualsiasi civiltà postumana esegua un numero significativo di simulazioni della sua storia evolutiva (o delle sue variazioni);
3 – Quasi certamente stiamo vivendo in una simulazione al computer.
Nick Bostrom
Ok… quindi matrix esiste o meno?
Personalmente ho dovuto leggere e rileggere più volte le affermazioni del filosofo, perché introducono concetti molto interessanti ma sicuramente non semplici.
Il bello è che lui afferma che almeno una delle tre proposizioni è vera.
Quindi dobbiamo necessariamente comprenderle per capire il fantastico lavoro fatto da Bostrom.

Partiamo dalla prima, che è uno duro colpo per la mia passione fantascientifica.
Diventare postumani significa raggiungere uno stadio della nostra evoluzione oltre l’homo sapiens.
Perché succeda questo devono passare centinaia di milioni di anni e, dai dati espressi, probabilmente ci estingueremo molto prima.
Quindi niente specie postumana in grado di cose incredibili.
Enorme tristezza…
Anche la seconda ipotesi non è che sia molto incoraggiante.
Alla fine ci dice che, se mai arriveremo a diventare postumani, difficilmente riusciremo a costruire una simulazione di vita funzionale.
Semplicemente perché non saremmo in grado di fare un numero adeguato di simulazioni sulla nostra storia evolutiva.
Enorme tristezza di nuovo…
Sulla terza, invece, il mio sistema limbico si esalta, sento crescere le endorfine e il piacere.
Letteralmente il filosofo afferma che QUASI CERTAMENTE STIAMO VIVENDO DENTRO UNA SIMULAZIONE AL COMPUTER.
Che semplicemente vuol dire che un alieno alto e verde stà giocando a The Sims con noi come protagonisti.
Questa affermazione è anche quella che risolve il conflitto sulle prime due perché possiamo arrivare alla seguente conclusione:
Ne consegue che la convinzione che ci sia una possibilità significativa che un giorno diventeremo postumani che eseguono simulazioni degli antenati è falsa, a meno che non stiamo attualmente vivendo in una simulazione.
Nick Bostrom
Cioè, se crediamo di poter diventare postumani che faranno simulazioni di vita, è possibile anche che in questo momento noi stiamo vivendo dentro una simulazione.
… ok è veramente complesso come ragionamento ma, se vi fermate a ragionarci sopra, è assolutamente non contestabile.
Questo a me personalmente piace tantissimo.
Non sono un filosofo.
Non sono uno scienziato.
Sono un counselor.
Mi occupo di cervello e del suo funzionamento e questo mi fa dire che le teorie di Bostrom possono essere assolutamente vere.

IL CERVELLO COME UN MATRIX PERSONALE
Di base il nostro cervello è una matrix personale perché fondamentalmente quello che vediamo e che chiamiamo realtà non è altro che una costruzione del nostro cervello.
Ognuno di noi ha una percezione leggermente diversa da quella degli altri perché tutto è mediato dalla nostra storia personale, dalle nostre credenze e convinzioni, dai nostri traumi e dai nostri valori.
Un evento cambia a seconda dell’osservatore che lo osserva.
Questa è fisica e contemporaneamente è filosofia, psicologia, filosofia, sociologia e chi più ne ha ne metta.
La realtà non esiste se non nella nostra mente.
Come in matrix, NEO impara a riconoscere il programma e comprende come poterlo usare a suo vantaggio.
Nella nostra vita quotidiana possiamo riconoscere i nostri schemi, i nostri comportamenti e imparare a modificarli.
Perché alla fine dei giochi, per come siamo costruiti, noi viviamo già dentro una matrix complessa;
forse anche più complessa di quella costruita da un computer
ed esattamente come nel film, per volare, l’unico ostacolo risiede in quello che crediamo possibile o meno.