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L’impotenza non è reale

L'impotenza non è una sensazione con cui si nasce ma l'acquisiamo e l'alimentiamo con la scarsa conoscenza di noi stessi.
L'impotenza non è una sensazione con cui si nasce ma l'acquisiamo e l'alimentiamo con la scarsa conoscenza di noi stessi.

L’impotenza, non è mai reale, è una sensazione che in certi momenti sembra invaderci e che è alimentata da una scarsa conoscenza di noi stessi, o meglio, dal perseguire nella nostra ignoranza di noi stessi.

Ciò che ci rende impotenti, è la nostra idea di esserlo.

impotenza

È vero che in certe situazioni non possiamo davvero fare niente per modificare le cose, ma questo non ha a che fare con l’essere impotenti o meno. E anche se in certe occasioni potremmo fare qualcosa e non lo facciamo, non ha comunque a che fare con l’impotenza, ma con una reazione che ci blocca e che, piuttosto, è conseguenza delle emozioni che derivano dal pensarci impotenti.

Impotenti non si nasce, si diventa

Noi nasciamo aperti alla vita, ci impregnato degli insegnamenti dei nostri genitori e della nostra cerchia sociale, facciamo nostro il loro percorso, e perdiamo la connessione con noi stessi e con ciò che è davvero importante per noi.

La vita è un percorso, e questo percorso va liberato dai nostri preconcetti acquisiti dall’infanzia: chi siamo, a cosa dobbiamo tendere, quali strumenti utilizzare.

Tutto questo va disimparato.

Ma se io non sono questa persona, chi sono?

Ciò che io sono, è legato all’idea che ho di me, acquisita da ciò che ho appreso e che definisce me e i miei limiti.

Possiamo dire di aver imparato ad attenerci a determinate credenze e a credere in determinati nostri limiti come un’abitudine mentale acquisita nel tempo, ma questa non è la nostra realtà inevitabile, è solo una realtà acquisita. 

Come abbiamo acquisito quest’abitudine mentale, avremmo potuto acquisirne altre se fossimo cresciuti con altre esperienze.

Sta di fatto, che pensarci deboli, incapaci, incostanti, è una realtà che alimentiamo quotidianamente, forti anche delle conseguenze che i nostri comportamenti e le nostre credenze hanno sulla nostra vita.

Possiamo cambiare questa impotenza

Noi possiamo cambiare il nostro modo di pensare, e cambiando il nostro modo di pensare, scoprire di essere diversi, e avvicinarci a quelle parti di noi che non facciamo esprimere e che forse sono più vere.

Il problema di un’abitudine mentale, è che oltre a renderci ciò che crediamo, è anche il paradigma di riferimento della nostra idea di realtà; per cui, credere diversamente, ci costringe a negare ciò che per noi è la base stessa dell’esistere, e se ciò che crediamo non è reale, non ci è possibile pensare altro.

Pensate a tutte le persone che non riescono a comprendere il mondo di oggi o non riescono a capire le scelte che le persone fanno. 

Come è possibile pensare in un modo così evidentemente sbagliato? Come è possibile che non si rendano conto che …. ? 

impotenza

Per cambiare, la prima cosa da fare è iniziare a dubitare di ciò che crediamo. Accettare che la nostra realtà attuale è solo una delle nostre realtà possibili.

Le altre nostre realtà non esistono ancora solo perché non le abbiamo ancora pensate e praticate.

Domande

  • Quali vostre credenze percepite come non corrette riguardo a voi stessi? Riguardo a ciò che pensate degli altri? Riguardo al mondo?
  • Quali credenze vorreste avere a riguardo? 
  • Cosa vi impedisce di crederlo?
  • Cosa vi permetterebbe di crederlo?

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