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Maschere: “Cosa diventiamo questa sera?

Oggi parliamo delle maschere e del mascherarsi perché "nel sesso tutto si può fare con il gioco ma niente per gioco".
Oggi parliamo delle maschere e del mascherarsi perché "nel sesso tutto si può fare con il gioco ma niente per gioco".

Oggi parliamo delle maschere e del mascherarsi perché “nel sesso tutto si può fare con il gioco ma niente per gioco”.

Quando pensiamo alle maschere, nei rapporti umani, immaginiamo qualcosa di celato, il cercare di mascherare qualcosa che non ci piace o che cerchiamo di non far trapelare all’altro. 

Ma quando le maschere o il mascherarsi fa parte dell’intimità e del gioco di coppia? 

All’interno della sessualità l’uso di “maschere” può far riferimento a diversi tipi di rapporti. 

Una coppia che vuole riaccendere l’intimità, una relazione che ha posto le basi stesse della sessualità sul gioco di coppia, feste a tema in cui le persone si “trasformano” in animali (animal role play) o maschere legate al mondo BDSM. 

La lista potrebbe dilungarsi ancora per molto. 

L’elemento che rimane invariato è che i giochi erotici e di ruolo in contesti erotici o relazionali sono definiti dalle persone coinvolte, dal loro stato d’animo, dagli interessi al momento dell’incontro più che dall’uso di specifici oggetti o travestimenti.

In questa sede farò riferimento a giochi erotici e di ruolo all’interno di una relazione stabile di coppia stabile. 

Inizio specificando che, all’interno della psicologia, l’intimità è suddivisa in cinque categorie:

  • spirituale
  • intellettuale
  • psicologica
  • corporea
  • sessuale

“A differenza della fusione-confusione, l’intimità implica la capacità di mettersi nella pelle dell’altro senza perdere la propria. A differenza della simbiosi, l’intimità necessita del mantenimento di un forte senso dell’individualità: solo la persona sicura di sè può mollare gli ormeggi e affrontare il mare aperto di una relazione coinvolgente con l’altro.”

tratto da Intimità – Pasini W.
maschere

Nell’intimità affettiva possiamo distinguere tra “esperienza intima” e “relazione intima”. 

La prima si basa su un tempo limitato, incontri di una notte o anonimi e dove si privilegia la pulsione d’amore. 

La seconda si sviluppa nel tempo, si basa sull’empatia, implica l’interazione verbale e il superamento di alcune resistenze per un rapporto più profondo e duraturo nel tempo. 

All’interno di un rapporto intimo uomini e donne si focalizzano, in generale, su differenti aspetti della sessualità. 

Le donne fanno più riferimento a un “intimità sessuale” mentre gli uomini a una “soddisfazione sessuale”. 

Ma entrambi la vivono come una sorta di barometro dell’andamento della coppia. 

Quando la frequenza dei rapporti diminuisce con gli anni, a volte, può essere sostituto con: affetto, tenerezza, compagnia e vicinanza fisica. 

La frequenza non equivale alla qualità della prestazione e le persone coinvolte possono avere esigenze diverse con bisogni, preferenze, abitudini e aspettative. 

Prima di introdurre qualche gioco nel rapporto di coppia è importante porsi una domanda. 

“Cosa ci aspettiamo dal gioco per poterci divertire?”

Il dialogo e ascolto, prima di noi stessi e poi dell’altro, sono elementi fondanti e fondamentali alla base della sessualità per poterlo vivere come momento di condivisione e di crescita reciproca.

Per poter giocare è fondamentale allenarsi a sentire (facendo attenzione all’autocensura che quotidianamente diamo a noi stessi o ci viene data). 

Non dando mai per scontato ciò che l’altro può dire o pensare perchè ognuno è un mondo a se stante e bisogni o desideri di ognuno possono essere distanti dai luoghi comuni. 

Come per qualsiasi altro gioco nei rapporti umani anche quello erotico o di ruolo segue delle regole. 

maschere

I giochi con o senza maschere e le persone coinvolte devono essere: 

  • Libero: in cui si considerano e si rispettano i limiti, bisogni e piaceri propri e dell’altro;
  • Consensuale: il consenso deve essere dato liberamente e può essere revocato in qualsiasi momento (ad esempio con una parola “safe word” decisa e condivisa prima di iniziare); 
  • L’esito deve essere incerto: per evitare ansie da prestazione, aspettative sopra-elevate che possano togliere l’elemento ludico del momento; 
  • Imprevedibile: si sa come inizia ma non si conoscono gli sviluppi; 
  • Regolamentato: in cui si è arrivati a un compromesso tra il piacere, bisogni, limiti ed aspettative di ambedue i parter; 
  • Non competitivo e con ruoli diversi: l’esperienza non è una gara a “chi fa di più rispetto all’altro”. Ognuno nel gioco ha un ruolo (ad esempio chi da piacere, chi lo riceve, chi usa oggetti, chi osserva ecc ecc) e ogni ruolo ha la propria importanza;

Una volta definite le regole si possono usare sex toys o ingegnarsi con qualcosa del contesto domestico che potrebbe assumere nuovi utilizzi.

Vestiti, maschere, giochi erotici o travestimenti non vanno a togliere spontaneità al rapporto ma hanno come obiettivo la sua intensificazione e soddisfazione. 

Giocosità, complicità e intimità favoriscono la sperimentazione di nuovi modi e mondi.

Nella sessualità tutto si può fare con il gioco ma niente per gioco. 

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