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SEQUESTRO EMOTIVO IN AZIENDA

Come superare le crisi emotive a lavoro e in azienda conoscendo il meccanismo del sequestro emotivo.
Come superare le crisi emotive a lavoro e in azienda conoscendo il meccanismo del sequestro emotivo.

Come superare le crisi emotive in azienda, conoscendo il meccanismo del sequestro emotivo.

Sviluppare l’Intelligenza Emotiva nel contesto aziendale, e non solo, è diventato ormai fondamentale per emergere e diventare leader nel proprio settore.

Essere emotivamente intelligenti significa sviluppare la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle dei nostri collaboratori; per fare questo dobbiamo necessariamente conoscere e saper disinnescare un meccanismo ancestrale chiamato Sequestro Emotivo

sequestro emotivo

Comprendere la struttura delle vie sensoriali del cervello e delle parti adibite alla gestione delle emozioni ti permetterà di sviluppare la tua intelligenza emotiva e di conseguenza  imparerai a gestire in modo consapevole i tuoi comportamenti.

Questa consapevolezza ti permetterà inoltre di ottenere grandi miglioramenti nelle tue relazioni lavorative e di non cadere preda di scelte emotive poco funzionali.

Ti racconto una normale giornata di sequestro emotivo

Ti svegli la mattina e mentre vai al lavoro, a causa del traffico o della giornata lavorativa che ti aspetta, i tuoi livelli di stress si alzano.

Arrivato al lavoro continui ad accumulare stress ed emozioni pesanti da una serie di situazioni che ti mettono alla prova (i tuoi collaboratori non rispettano le scadenze, ti trovi a dover risolvere compiti aggiuntivi che non ti aspettavi, devi risolvere problemi emersi tra i tuoi collaboratori, ecc…

Finisci la giornata di lavoro con la consapevolezza di essere in ritardo con gli obiettivi prefissati aggiungendo stress nel tuo corpo e mentre torni a casa, nel traffico, vieni chiamato dal tuo responsabile che ti riprende per come è andata la giornata.

Quando arrivi a casa, la tua/o compagna/o ti ricorda che ci sono delle faccende che devi risolvere e tutto lo stress e le emozioni pesanti che hai accumulato esplodono verso di lei/lui. 

Ti è mai successo una situazione simile?

Questo meccanismo che hai visto in atto si chiamo scientificamente Sequestro Emotivo. 

Come funzionano emozioni e cervello

L’amigdala è una parte antica del cervello adibita alla valutazione del significato emozionale degli eventi che viviamo.

Quando il talamo, che si occupa di regolare i segnali chimici che produco le emozioni, in vista di situazioni pericolose blocca le sinapsi che vanno verso la parte razionale del nostro cervello.

L’amigdala prende il controllo e reagisce ai pericoli imminenti inviando segnali di emergenza a tutte le parti principali del cervello, i quali stimolano la secrezione degli ormoni che innescano le reazioni ancestrali di combattimento, blocco o fuga. 

Questo è un meccanismo antico e quindi poco adatto alla vita relazionale moderna, dove queste reazioni rischiano spesso di creare conflitti e danni inutili.

sequestro emotivo

È presente in tutti noi e spesso non ci rendiamo conto di esserne caduti preda; ti è mai capitato di finire una discussione con la frase “mi spiace non volevo fare/dire quello che ho detto”?

Se si bene, perchè la consapevolezza del sequestro emotivo è uno dei primi passi che devi fare per poterlo evitare o disinnescare.

Durante la sua evoluzione il cervello ha aggiunto parti sempre più complesse per far fronte alle nuove sfide che gli si ponevano davanti.

Una di queste parti, la corteccia cerebrale, che si occupa principalmente di dare risposte funzionali e collegate alla realtà, è il nostro alleato più forte per disinnescare il sequestro emotivo.

Come fermare il sequestro emotivo

Prima che l’amigdala prenda il sopravvento emotivo sulla parte razionale passano circa 6 secondi, unico momento in cui possiamo ancora agire, usando gli strumenti preferiti della corteccia:

il calcolo,

il ragionamento

il ricordo.

Questi tre strumenti permettono alla corteccia di non “spegnersi” ed intercettano i messaggi di pericolo provenienti dal talamo.

Presta attenzione alle tue emozioni e quando ti sembra che queste si facciamo sempre più grandi o pesanti ripassa le tabelline, canta la tua canzone preferita o riporta alla tua mente un ricordo piacevole; attraverso l’allenamento questo ti permetterà di riconoscere e non essere vittima del sequestro emotivo.

Trova un alleato che ti possa aiutare in questo, qualcuno che ti ricordi una verità antica; esattamente quella di cui parlavano sempre i nostri nonni “conta fino a 10”.

Perché servono 6 secondi per contare fino a dieci. Sono i 6 secondi che fanno la differenza tra subire le emozioni o iniziare ad agirle come un leader emotivamente intelligente.

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Laureato in Sviluppo economico, Cooperazione internazionale e Gestione dei conflitti presso l’Università degli Studi di Firenze, ha ampliato le sue competenze con un diploma triennale di Counseling psicosomatico ad indirizzo comunicativo, olistico, integrato. Ha proseguito le sue formazioni nel campo della formazione e del benessere ottenendo l’Internazional NLP Coaching Certification di Grinder, Bostic e Frausin e diventando formatore nell’uso delle LifeSkills. Lavora per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva nel contesto educativo e formativo, usando la gestione dello stress e delle emozioni come base per una didattica innovativa; negli anni ha sviluppato modelli di lavoro sulle emozioni e sulla didattica legati alle LifeSkills e all’intelligenza emotiva, che permettono di ottenere risultati eccellenti, ecologici e ripetibili.