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MICROBIOTA: UN AMICO DEI NOSTRI FIGLI (e non solo)

Dopo aver letto uno studio sul microbiota mi sono fatto delle domande e, a queste, ha risposto la Dottoressa Balconi.
Dopo aver letto uno studio sul microbiota mi sono fatto delle domande e, a queste, ha risposto la Dottoressa Balconi.

Cosè il microbiota?

Come può aiutare i nostri bambini a crescere sani?

Quanto incide sullo sviluppo del nostro sistema immunitario?

Queste sono alcune domande che mi sono fatto dopo aver letto uno studio dell’Università di Helsinki sull’aumento del sistema immunitario dei bambini messi in asili in natura e non in cemento.

Non sono un medico, quindi a determinate domande non potevo trovare risposta, e ho fatto quello che avremmo fatto tutti per avere i chiarimenti necessari: ho alzato il telefono, fatto un’intervista ad un medico e poi scritto questa riflessione.

Il medico in questione è la dottoressa Loredana Balconi, esperta PNEI e di microbiota intestinale;

ma, prima di addentrarci dentro la riflessione su l’intervista, facciamo un bel passo indietro per comprendere da dove è nata in me questa necessità di chiarificazione.

microbiota

Parliamo un po’ dell’esperimento finlandese, vi va?

La ricerca nasce sul filone degli studi scientifici che ricordano quanto sia importante il contatto con la natura per la crescita sana dei bambini.

L’esperimento dell’università di Helsinki ha dimostrato come e in quanto poco tempo il microbiota intestinale e le difese immunitarie dei bambini sono migliorate grazie al contatto diretto con la natura.

Fondamentalmente l’esperimento è stato svolto nel seguente modo:

In alcuni asili nido finlandesi, che prima erano spazi con prevalenza di strutture artificiali, sono stati impiantati giardini con terra e fiori. Per circa un mese 75 bambini sono entrati quotidianamente in contatto, per almeno due ore al giorno, con fiori, piante e terra.

Quello che è emerso dalla loro pubblicazione (https://advances.sciencemag.org/content/6/42/eaba2578 ) è che in soli 28 giorni i bambini avevano avuto molti benefici dal contatto con la natura; le evidenze maggiori sono state il miglioramento del microbiota intestinale e l’aumento dei linfociti T.

I bambini che hanno giocato nel verde mantenevano un microbiota della pelle e dell’intestino più diversificati, il che sembra contribuire a regolare meglio il sistema immunitario.

Aki Sinkkonen – Università di Helsinki

Quello che emerge è che i dati ottenuti confermano che esiste una differenza sostanziale tra i bambini che vivono in città e quelli che vivono a più stretto contatto con la natura.

Ci dicono anche che è possibile aumentare le difese dei bambini permettendogli di stare quotidianamente immersi dentro il verde e il marrone dei prati.

Sarebbe meglio se i bambini potessero giocare nelle pozzanghere, scavare nella terra ed entrare in contatto con piante e fiori.

Per migliorare il loro impatto sui microbi, dovremmo portare i nostri figli in natura almeno cinque volte a settimana.

Aki Sinkkonen – Università di Helsinki

Ok… ora capite perché avevo bisogno di confrontarmi con un medico per comprendere tutto quello che ho letto nello studio?

bambini natura

Qui sotto trovate una riscrittura dell’intervista fatta a Loredana Balconi, funzionale a comprendere meglio i risultati dello studio Finlandese.

Quindi, alla fine dei giochi, cos’è il microbiota?

Il microbiota è un Ecosistema costituito da batteri, virus e funghi; si rinnova continuamente ed assolve a svariate funzioni.

Consta di una grande Biodiversità: naso, bocca, apparato respiratorio, apparato intestinale, apparato vaginale e cutaneo; quindi possiamo parlare di microbioti specifici e diversi a seconda della “zona” del corpo e della loro funzione.

Il microbiota ha un grande apporto genomico verso il nostro organismo dove si inserisce nel DNA.

Per esempio, il microbiota intestinale ha numerosissime specie batteriche circa 1000/1500 e molte famiglie sono protettive per il mantenimento della salute.

Invece, il microbiota dell’apparato digerente è molto esteso, 400m2 di mucosa, e comanda gli altri microbioti a distanza. Le sue funzioni sono: ingerente, digerente, assorbente, escretrice, fermentativa, metabolica, neurologica, endocrina, e immunologica.

Come si sviluppa e come funziona questo microbiota?

Il microbiota è un insieme di comunità, è come una carta d’identità.

Si sviluppa dalla nascita, infatti i primi batteri vengono ereditati dalla madre attraverso il parto e l’allattamento al seno.

Vi faccio un esempio dell’importanza del microbiota dell’intestino:

Gli Enterociti ( cellule dell’intestino) sono molto aderenti tra di loro attraverso le giunzioni serrate, sotto troviamo la Lamina Propria con forte componente immunitaria, se aumenta la permeabilità dell’intestino passano sostanze estranee e da qui inizia la risposta immunitaria.

Esiste una sindrome chiamata “Leaky gut sindrome”, che apre la porta al passaggio di sostanze, come LPS, lipopolisaccaridi, citochine proinfiammatorie e altre.

Questo non vuol dire che non dobbiamo lavarci le mani, ma avere contatti con l’ambiente esterno crea una diversità interna e una maggiore forza del nostro microbiota.

Quanto è importante per noi il microbiota?

E’ fondamentale avere un sano microbiota perché questo regola la risposta infiammatoria, quindi immunitaria.

La salute del microbiota è chiamata Eubiosi.

La Disbiosi, termine coniato da Eli Metchnikoff, invece è la malattia del microbiota.

Il gioco, in sintesi, dipende dalla Biodiversità di terra, prati e natura con i quali entriamo in contatto perché questi aumentano la nostra capacità di interazione dinamica con essi.

Queste interazioni sane con la natura fanno di noi esseri umani in equilibrio eubiotico.

Quindi per i bambini è fondamentale stare a contatto con la natura perché sviluppano, nutrono e ampliano il loro microbiota e di conseguenza le loro difese immunitarie.

bambina natura

Come conclusione, quindi, possiamo affermare che per permettere ai nostri figli di crescere sani e con una buona difesa immunitaria dobbiamo permettergli di vivere la natura.

Nidi e scuole fatte di sola pietra fanno crescere bambini deboli, perché non sviluppano il loro microbiota e soprattutto non aumentano la sua biodiversità.

Riportiamo i bambini dentro i parchi, nel verde, a fare passeggiate e a vivere la bellezza della natura;

non solo per il loro benessere emotivo e relazionale, ma anche per il loro sviluppo immunitario.

Un mondo di cemento crea uomini e donne deboli.

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Michele Quadernucci
Laureato in Sviluppo economico, Cooperazione internazionale e Gestione dei conflitti presso l’Università degli Studi di Firenze, ha ampliato le sue competenze con un diploma triennale di Counseling psicosomatico ad indirizzo comunicativo, olistico, integrato. Ha proseguito le sue formazioni nel campo della formazione e del benessere ottenendo l’Internazional NLP Coaching Certification di Grinder, Bostic e Frausin e diventando formatore nell’uso delle LifeSkills. Lavora per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva nel contesto educativo e formativo, usando la gestione dello stress e delle emozioni come base per una didattica innovativa; negli anni ha sviluppato modelli di lavoro sulle emozioni e sulla didattica legati alle LifeSkills e all’intelligenza emotiva, che permettono di ottenere risultati eccellenti, ecologici e ripetibili.