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Vulva, una rivoluzione nel suo nome

La Nuvenia ha fatto uno spot chiamato Viva la vulva per pubblicizzare la comodità e il rispetto per questa parte del corpo dei suoi assorbenti e, anche se so che serve a vendere un prodotto, io l’ho trovato divertente e comunque coraggioso.
La Nuvenia ha fatto uno spot chiamato Viva la vulva per pubblicizzare la comodità e il rispetto per questa parte del corpo dei suoi assorbenti e, anche se so che serve a vendere un prodotto, io l’ho trovato divertente e comunque coraggioso.

La Nuvenia ha fatto uno spot chiamato Viva la vulva per pubblicizzare la comodità e il rispetto per questa parte del corpo dei suoi assorbenti e, anche se so che serve a vendere un prodotto, io l’ho trovato divertente e comunque coraggioso.

Ci mette di fronte al fatto che le mestruazioni esistono, che molti assorbenti esterni sono fastidiosi e a volte irritanti per la vulva.

La vulva è la parte esterna e morbida dell’apparato genitale femminile e ha bisogno di cure e attenzioni, specialmente nei giorni di mestruo.

A dire il vero gli assorbenti esterni non sono la forma più ecologica e, a mio parere, neppure la più sana per contenere il sangue mestruale.

Per questo esistono le coppette, che possono essere lavate, disinfettate, riutilizzate e che, se ben inserite, possono essere molto più confortevoli degli assorbenti esterni o interni.

Vulva tips

Del mestruo se ne parla poco anche se siamo nel 2020 e colgo l’occasione per dire tre cose molto pratiche che possono essere utili:

1 – Il mestruo non deve essere per forza una condanna al dolore

Siccome siamo abituate fin da piccole a sentire il male di pancia, le contrazioni, il peso al basso ventre chi più chi meno, diamo per scontato che debba essere così. 

No non è vero. Il mestruo non dovrebbe essere doloroso e se lo è bene rivolgerci a qualcuno che possa insegnarci a ridurlo al minimo e, soprattutto, escluda qualcosa che non va. 

Il dolore mestruale può essere gestito fino a scomparire con diverse azioni; che vanno dal cambio dell’alimentazione e dei comportamenti che sovraccaricano il sistema stress correlato, fino ad arrivare alla cura del pavimento pelvico.

Anche l’uso degli antidolorifici può essere utile ma anche questi vanno usati in modo preciso. Aspettare che il dolore sia al suo massimo,per esempio, non è un bene.

Un pavimento pelvico troppo contratto o troppo lasso sono frequentemente causa di dolore mestruale; ed esistono ottimi specialisti della riabilitazione del pavimento pelvico che possono aiutare in questo, prevenendo anche tanti altri problemi. 

Se le vostre figlie, le vostre mogli o voi avete dolori non datili per scontati.

Dolore non è piacere

2Col mestruo si può fare all’amore con inserimento

Ricordatevi però che essere mestruate non è garanzia che non possiate rimanere gravide e il sangue mestruale non è certo una protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili (MST). 

Se a voi o a chi fa all’amore con voi il sangue dà fastidio potete farlo evitando i genitali oppure usare delle coppette o spugnette che possano rimanere in sede durante l’inserimento. Nessuno dei due prodotti è un presidio anticoncezionale o di prevenzione dalle MST. 

Dove si trovano? Ovviamente su Amazon, ma anche su alcuni siti specializzati nella sessualità femminile.

A proposito! Le endorfine prodotte dall’attività sessuale e le contrazioni orgasmiche alleviano i dolori mestruali e la vagina e la vulva sono spesso più sensibili in questo momento!

Endorfine + orgasmo = ottimo!

different vulva

3Se non hai il mestruo non usare salva-slip o assorbenti.

Il mestruo non è una diga che si spezza e inonda il paese sottostante.

Tranne in rari casi il sangue e le cellule di sfaldamento escono dalla vagina dando dei segnali premonitori e con perdite per le quali un paio di mutandine è sufficiente come protezione.

La tua vulva non sarà mai felice, al di là della marca di assorbente che userai, di stare a contatto di un materiale caldo umido non naturale per molto tempo. Si rischiano infiammazioni vulvovaginali, proliferare di funghi quali candida e disagio.

Impara ad ascoltare il tuo corpo e a segnarti su un calendario il giorno in cui dovrebbe arrivare il mestruo e porta con te uno slip di ricambio e l’assorbente e la coppetta che hai scelto.

 E come dico alle mie clienti spesso: “se la tua vulva è felice la tua vagina è felice. Se la tua vagina è felice tu sei felice”…ma io non lo riferisco agli assorbenti! 

vulva niveina
Anna Bernardi
Dal 1996 sono Infermiera e già dai primi anni di lavoro mi sono accorta che la parte che amavo coltivare del lavoro era quella relazionale La mia curiosità mi ha spinta verso lo studio di modi differenti e integrati del prendersi cura delle persone e il mio incontro con la Dott.ssa Balconi Loredana e il Dott. Alessandro Quadernucci e la loro Accademia del NEI(Integrazione Neuroemozionale) prima, e poi con la Dott.ssa Milena Screm e il suo modello di Breathwork e counseling a mediazione corporea  mi hanno permesso di dare forma e sostanza professionale a questa mia passione. Fra i mille corsi più o meno lunghi di mindfulness, gestione del dolore, comunicazione, master per conduzione di gruppi e gestione delle coppie in counseling ho incontrato la sessuologia che ho approfondito presso una delle più vecchie scuole di sessuologia, il CIS-Centro Italiano di Sessuologia., dove ho conseguito il titolo di Consulente sessuale dando struttura e sostegno a un ambito di cui mi occupavo da anni come professionista e come persona.