fbpx

Lockdown? Anche no, per fortuna!

Ed è di nuovo LOCKDOWN? Nonostante il nuovo DPCM possa sembrarlo, le misure restrittive lasciano comunque aperte le attività e soprattutto, le scuole.
Ed è di nuovo LOCKDOWN? Nonostante il nuovo DPCM possa sembrarlo, le misure restrittive lasciano comunque aperte le attività e soprattutto, le scuole.

Ed è di nuovo LOCKDOWN?

Nonostante il nuovo DPCM possa sembrarlo, le misure restrittive lasciano comunque aperte le attività e soprattutto, le scuole.

Ci lasciano comunque libertà di movimento.

Eppure la paura sale di nuovo.

Eppure il nostro cervello progettato per sopravvivere si difende e reagisce.

Non voglio discutere sui provvedimenti, perché in questo momento è inutile, scarsamente funzionale.

Voglio prestare attenzione invece ad un tema importante.

Anche perchè Halloween è vicino. E di festeggiarlo a questo punto, mi sa che nessuno ne ha voglia.

Dal lockdown possiamo imparare.

Da questo momento possiamo uscirne sempre più consapevoli.

Dobbiamo farlo; per noi stessi, per i nostri figli e per il futuro che arriverà.

Perché come diceva Il Corvo (giusto per rimanere in tema) “non può’ piovere per sempre!” 

Anche se ultimamente, sul bagnato ci piove eccome!

Lockdown and fear

Vi parlo di lei…la signora del buio, quella sadica emozione tanto primordiale quanto forte e intensa: LA PAURA.

Cos’è la paura?

Cosa succede quando la proviamo? 

In che modo possiamo gestirla al meglio e renderla utile?

E soprattutto: cosa centra con il Lockdown?

Calmi, calmi. Non vi spaventate. Sono domande difficili, domande importanti.

Meritano attenzione e meritano pre-occupazione!

Occuparsi prima delle cose primarie è segno di responsabilità.

E la paura, oltre a fare novanta, è un’emozione primaria.

La prima emozione che si forma nell’essere umano,.

Cos’è un’emozione? In una parola : Energia .

E se volete potete approfondire:

E’ una reazione, spesso inconsapevole, ad uno stimolo, interno o

esterno, del nostro corpo e si esprime appunto in forma energetica.

La paura è una dell’emozione più comuni nell’essere umano, legata all’istinto di

sopravvivenza.

Ed è fondamentalmente la risposta ad un pericolo.

Nell’uomo primitivo essa era principalmente una reazione a pericoli reali: un leone  o un animale feroce pronta all’attacco, oppure una caverna in fiamme.

Durante l’evoluzione i pericoli reali sono diminuiti a scapito di quelli mentali e psicologici, che chiameremo in generale preoccupazioni.

O come direbbe in francese arcaico, lo psicologo Giulio Cesare Giacobbe , “seghe mentali”.

Un lockdown al cortisolo

Ultima nozione utile per il KIT pronto soccorso paura: essa provoca un aumento della sudorazione e del battito cardiaco, producendo  una sostanza chimica denominata cortisolo, che, se dilungata nel tempo, provoca danni. Gravi.

Il cortisolo viene spesso definito “ormone dello stress” perché la sua produzione aumenta, appunto, in condizioni di stress psico-fisico, vedi la paura.

Domanda: quanta paura stiamo provando in questo periodo?

Quanto stress stiamo vivendo?

Quanto cortisolo stiamo producendo?

Secondo me parecchio.

RIEPILOGO FINALE 

La paura in sintesi, è un campanello che suona davanti ad un pericolo, mentale o reale, è indifferente.

Perché essa ha la funzione di proteggerci e metterci in allarme, non di farci capire cosa è reale oppure no.

E’ istintiva e immediata, non ha tempo di pensare.Anzi, ci evita proprio di ragionare.

Ed ha ragione lei! Immaginate davanti ad un leone affamato se non subentrassero la paura e il cortisolo cosa succederebbe? 

Esse ci svegliano e ci spingono all’azione di sopravvivere.

Primario scopo della razza umana.

La domanda è : riusciamo a distinguere questa sottile linea di separazione che c’è tra la paura reale e quella mentale?

Siamo capaci di contenere il cortisolo che come un fiume in piena, quando divampa nel corpo a prescindere da un incendio o da una preoccupazione?

Ed ora veniamo al Lockdown.

lockdown

Innanzitutto non è un vero Lockdown. Sono ulteriori restrizioni.

Possiamo muoverci, in orari ridotti ma possiamo farlo.

Possiamo continuare a portare i nostri a bambini a scuola.

Possiamo fare la spesa e viaggiare senza autocertificazione.

E soprattutto possiamo andare a fare colazione e pausa pranzo al ristorante.

Sapete come si riduce il tasso di cortisolo?

Con un’emozione più forte e più grande di tutti : la gratitudine.

L’ossitocina, la dopamina e l’amore per le piccole cose che essa genera, spazza via ogni sostanza chimica nociva e ci permette di focalizzare su COSA POSSIAMO FARE.

Non su ciò che non possiamo.

Grati di una libertà…reale, veritiera,possibile.

Grati di polmoni che respirano e di attività che comunque, rimangono aperte.

Grati e fortunati.

Nonostante la paura e l’incazzatura, lecita e concessa.

Ricordandoci che

“la vita non è come dovrebbe essere. E’ quella che è. E’ il modo in cui l’affronti che fa la differenza“

Virginia Satir
Emanuela Caiano
Esiste l'esempio. Esiste l'emozione. Esiste un nuovo modo di educare attraverso l'ispirazione. La mia missione? aiutar le persone a liberare il proprio potenziale attraverso la scoperta delle infinite risorse che risiedono dentro di sé.