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Mascherine d’autore

Il presidente Conte ha chiamato i Ferragnez per sensibilizzare i giovani all'uso della mascherina. E si sono scatenate le critiche. Ecco la riflessione di SEI.
Il presidente Conte ha chiamato i Ferragnez per sensibilizzare i giovani all'uso della mascherina. E si sono scatenate le critiche. Ecco la riflessione di SEI.

Fedez è sicuramente una delle persone più in vista sul territorio italiano per la sua carriera musicale e per la sua vita privata.

I “Ferragnez” (ferragni & fedex per capirsi) sono una delle coppie più influenti sui social e quando si mobilitano riescono a smuovere grandi folle di gente.

Sarà forse per questo che Conte li avrà chiamati?

Sicuramente in una gara di influencer tra loro e il nostro premier non ci sarebbero molti dubbi sul vincitore

Se dopo mesi di “terrorismo” mediatico, dove ogni giorno il 70% delle notizie dei telegiornali sono sul coronavirus, le cose non vanno nel verso giusto

Forse, e dico forse, la comunicazione del governo dovrebbe essere modificata. 

E quando una parte importante dei cittadini non comprende le basilari forme di protezione personale contro questa pandemia, forse è arrivato il momento di trovare altre strategie.

fedez e conte
Fedez e Conte

Fedez – una questione di visibilità

La mascherina è sicuramente uno degli “accessori” che da svariati mesi fanno parte della nostra quotidianità.

Ma questo accessorio non è per bellezza, anche se ormai se ne vedono di tutti i colori (in tutti i sensi) ma per protezione personale.

Quindi quando la gente le indossa come oggettistica o per fashion style qualcosa a livello evolutivo credo che sia andato storto.

A questo punto c’è bisogno di usare tutte le armi a nostra disposizione per iniziare a vedere la fine di questo tunnel, fatto di tamponi, terapie intensive e bare.

E qui che entra in gioco il nostro protagonista: Fedez

perché Conte avrà tanti difetti, ma sicuramente è una persona che di tattica se ne intende: basta vedere l’insopportabile capacità di fare conferenze stampa che lasciano più dubbi che certezze.

Cosa che non avviene per incompetenza, ma per un ottima visione d’insieme che gli consiglia di non dare certezze quando certezze non ci sono.

Non possiamo sapere come sia andata la chiamata, ma io un’idea parodistica me la sono fatta

  • ciao fedez, sono conte, mi avrai visto giusto due o tre volte in televisione
  • ovviamente presidente, cosa ho fatto di male?
  • niente niente perché?
  • bho, ma quando ti chiama il presidente non è mai un buon segno, scherzo ovviamente
  • ….
  • presidente è ancora in linea?
  • si certo, stavo cercando di capire la battuta, comunque ti ho chiamato perché il tuo paese ha bisogno di te. Tu hai sicuramente più appeal con i giovani e quindi devi aiutarci a fargli indossare quelle c***o di mascherine
  • si…ok… ma che devo andare in giro a tirare su le mascherine?
  • ovviamente no! Devi solo fare dei post, o quelle cose che fai te, con i social, per convincerli
  • si ma io non sono un medico
  • e quindi?
  • quindi perché dovrebbero seguire quello che dico?
  • perché lo sai che gli italiani stanno più tempo sui cellulari che a parlare tra di loro, quindi tu e tua moglie avete tristemente più potere dei miei colleghi politici
  • scusi perché ha detto tristemente?
  • ….. no cioè volevo dire giustamente
  • …ah ok
  • quindi puoi dare una mano al tuo paese?
  • ovviamente…. devo prima chiedere il permesso, perché se poi scrivo una cavolata chi la regge la Ferragni
  • tranquillo io credo in te

Ho immaginato anche che alla fine della chiamata il presidente abbia guardato con sconforto i suoi ministri e abbia esclamato qualcosa del tipo:

“Vabbè raga! Questa è l’ultima spiaggia, se non ce la fanno loro siamo fregati”

chiara ferragni

Una questione di fiducia

Ripeto, questo non è mai successo nella realtà, ma solo nella mia testa, ma a vedere il post fatto da Fedez non credo di esserci andato troppo lontano.

È triste vedere che abbiamo bisogno di influencer per spiegare le cose alle persone, perché vuol dire che crediamo veramente poco nell’intelligenza dei nostri simili

Però questo è colpa anche nostra.

Quello che ha fatto Fedez è sicuramente funzionale e utile in un momento del genere.

È veramente triste però sapere cha abbiamo bisogno di qualcuno di famoso che ci dica cosa fare, perché il cervello lo abbiamo tutti e basterebbe trovare l’interruttore per accenderlo.

Signor presidente, parliamo chiaramente, non vogliamo qualcuno che ci dica cosa possiamo fare o meno. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci dia le possibilità di creare un cambiamento.

E il primo cambiamento necessario è quello di iniziare a credere che le persone che l’hanno appoggiata non sono una branca di pecore.

Perché forse sì, molti non comprendono ancora la funzione delle mascherine, ma non è con DPCM e terrore che lo capiranno.

Questo avverrà solo attraverso una comprensione reale dei problemi di vita che ci affliggono. 

Perché quando qualcuno non ha i soldi per pagare la cena, sinceramente non credo che portare una mascherina o meno faccia sparire il dolore o la paura.

Michele Quadernucci
Laureato in Sviluppo economico, Cooperazione internazionale e Gestione dei conflitti presso l’Università degli Studi di Firenze, ha ampliato le sue competenze con un diploma triennale di Counseling psicosomatico ad indirizzo comunicativo, olistico, integrato. Ha proseguito le sue formazioni nel campo della formazione e del benessere ottenendo l’Internazional NLP Coaching Certification di Grinder, Bostic e Frausin e diventando formatore nell’uso delle LifeSkills. Lavora per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva nel contesto educativo e formativo, usando la gestione dello stress e delle emozioni come base per una didattica innovativa; negli anni ha sviluppato modelli di lavoro sulle emozioni e sulla didattica legati alle LifeSkills e all’intelligenza emotiva, che permettono di ottenere risultati eccellenti, ecologici e ripetibili.