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umiltà hulk
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L’umiltà del gigante verde

L’umiltà è una delle competenze più importanti per tutti quelli che vogliono definirsi esseri umani. A proposito di umiltà e Mark Ruffalo
L’umiltà è una delle competenze più importanti per tutti quelli che vogliono definirsi esseri umani. A proposito di umiltà e Mark Ruffalo

L’umiltà è una delle competenze più importanti per tutti quelli che vogliono definirsi VERI ESSERI UMANI

Perché vi dico questo?

Semplicemente perché in questi giorni mi è capitata sottomano un’intervista a Mark Ruffalo, e più la leggevo più la sua umiltà mi ha colpito

Mi ha veramente stupito l’intervista, perché siamo abituati a vedere gli attori come delle figure egoiche, sprezzanti, finte e molto lontane da noi, comuni esseri umani

Quindi quando qualcuno si mette a nudo, fa emergere le sue emozioni, emerge anche la sua parte umana e questo non può farci altro che piacere.

Se poi l’essere umano in questione, nel nostro immaginario cinematografico, è l’interprete di Hulk, questo mi colpisce ancora di più.

Fermi un attimo…

Stiamo parlando di Hulk, il gigante verde, sempre arrabbiato, che “spacca tutto”, che è l’espressione della rabbia lasciata uscire senza freno, uno che vive solo di emozioni forti e poco ragionamento.  

Quindi quando l’attore che lo interpreta si mette a nudo, fa vedere le sue paure e la sua fragilità, l’unica cosa che mi passa per la testa è: “Questa si che si può chiamare umiltà”

hulk

Un oscar all’umiltà!

Nell’intervista in questione, Ruffalo parla della sua paura costante di perdere il suo ruolo di Hulk; guardate i seguenti passaggi e poi ditemi se non vorreste anche voi abbracciarlo e dirgli “tranquillo va tutto bene, siamo qui con te, sei bravo e lo sai”

Ogni volta che mi lamento dicendo: “Cavolo, quanto ci vuole per iniziare a girare?”, poi mi dico: “Ehi, ricorda che non dovresti neanche essere qui”.

Anche perché per chi non lo sapesse, lui è stata la seconda scelta per interpretare Hulk

Così mi ricordo di mostrare gratitudine, perché ancora non ci credo. Continuo e pensare: “Prima o poi mi sbattono fuori dal locale”. Il mio posto non era questo e un giorno se ne accorgeranno.

Signore e signori preparate gli oscar perché Mark se li merita tutti, dal primo all’ultimo, se non altro per la sua umiltà.

Ora, sappiamo bene che questi attori guadagnano cifre che molti di noi non vedranno in generazioni intere, ma spesso ci scordiamo che anche loro sono esseri umani, con le loro paure e insicurezze.

Quello che colpisce ancora di più è che l’Hulk di Ruffalo ha fatto almeno 4 film, quindi è abbastanza sicuro che i registi siano convinti del suo talento e della sua interpretazione.

La sua umiltà è così sincera che ti colpisce allo stomaco come un cazzotto, perché ti lascia tanti interrogativi interni, ti fa uscire quella vocina che dice:

“Cioè, lui fa l’umile e tu stai a lamentarti sempre?”

Siamo tutti Hulk, siamo tutti piccoli umani nascosti sotto i muscoli delle nostre paure

Usiamo delle maschere per paura di far vedere le nostre vere facce a chi ci sta accanto, convinti che le useranno per farci del male

Oppure siamo così egoici che non ci mettiamo in discussione mai, più per paura di fallire e farci vedere umani che per realtà manifesta.

Una volta si diceva “impara l’arte e mettila da parte”

Quindi fermiamoci a guardare Mark, rubiamo la sua capacità di mettersi a nudo senza paura, lasciamo uscire la nostra umiltà e il mondo ci ripagherà

Perché non c’è niente di male ad essere sé stessi

Il mondo si ricorderà di noi non per le grandi imprese o per le montagne di soldi chiusi in banca.

Le persone vi porteranno nel loro cuore solo se saprete aprirgli il vostro e fargli un po’ di spazio per entrare.

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Mark Ruffalo – Hulk

Michele Quadernucci
Laureato in Sviluppo economico, Cooperazione internazionale e Gestione dei conflitti presso l’Università degli Studi di Firenze, ha ampliato le sue competenze con un diploma triennale di Counseling psicosomatico ad indirizzo comunicativo, olistico, integrato. Ha proseguito le sue formazioni nel campo della formazione e del benessere ottenendo l’Internazional NLP Coaching Certification di Grinder, Bostic e Frausin e diventando formatore nell’uso delle LifeSkills. Lavora per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva nel contesto educativo e formativo, usando la gestione dello stress e delle emozioni come base per una didattica innovativa; negli anni ha sviluppato modelli di lavoro sulle emozioni e sulla didattica legati alle LifeSkills e all’intelligenza emotiva, che permettono di ottenere risultati eccellenti, ecologici e ripetibili.