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mela mascherina
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Un DPCM al giorno, leva l’intelligenza di torno

"Siamo diventati Cenerentole impazzite che allo scoccar della mezzanotte, anzi prima, alle 21, tornano a casa con gli stracci addosso di una paura dettata da una nostra libertà legittima, negata da uno stato di emergenza che sta limitando indiscutibilmente le nostre libertà ed alcune, poco connesse."
"Siamo diventati Cenerentole impazzite che allo scoccar della mezzanotte, anzi prima, alle 21, tornano a casa con gli stracci addosso di una paura dettata da una nostra libertà legittima, negata da uno stato di emergenza che sta limitando indiscutibilmente le nostre libertà ed alcune, poco connesse."

Il Covid è di tutti

Premessa costituzionale: “L’Italia è una repubblica: res publica, cosa di tutti.”

Ed è cosa dei cittadini la res-ponsabilità, ossia la capacità e l’onore di rispondere in modo intelligente ad ogni situazione che interessa la collettività.
Il Covid è cosa di tutti, proprio come la repubblica.
Le misure igienico-sanitarie sono responsabilità di tutti.

Ogni giorno quindi, chiediamoci se siamo riusciti a rispettare in modo onesto e leale le normali regole igienico-sanitarie, forse più rigide durante questo periodo, ma pur sempre normali, e cosa abbiamo fatto per ridurre il contagio.

Ogni mattina inseriamo il cervello e indossiamo la mascherina, oltre al mantello da super eroi che in questi mesi ci sta dando coraggio e forza per superare insieme questa pandemia e gridare, a squarciagola, dai terrazzi e sui social “andrà tutto bene”.

Bene, autocritica fatta.

Ora veniamo a noi.

Un DPCM al giorno….

Veniamo al titolo di questo lungo ma indispensabile articolo: un DPCM al giorno leva l’intelligenza di torno.
E arriviamo alla notte. Ad ogni notte in cui, andare a letto, si sta trasformando in un incubo.
Da mesi ormai. La mattina ti svegli e insieme al caffè trovi di fronte una disposizione, una norma già approvata e imposta, giustificata da uno stato di emergenza.

Che cos’è “lo stato di emergenza”?

La Costituzione italiana, non prevede alcun articolo che disciplini lo stato d’emergenza/d’eccezione. Ed esso è concepito per ricomprendere tutte quelle situazioni diverse (perché interne) che non si riferiscano al vero e proprio “stato di guerra” previsto ex art. 78 cost. (inerente conflitti bellici esterni).

Nell’ Assemblea costituente pare fosse presente la proposta per far ricomprendere in tale articolo situazioni diverse da quelle dell’emergenza, ma questa non trovò seguito. Diverse furono le argomentazioni del rigetto: non mancò chi argomentò che sospendere i diritti di libertà in altre situazioni equivarrebbe a sospendere la stessa idea di democrazia, ravvisandone una “contraddizione palese” .

Infatti, questo stato è stato in seguito disciplinato da una legge ordinaria, legge n. 225 del 24 febbraio 1992 inerente all’istituzione del Servizio Nazionale della Protezione civile.

Parliamoci chiaro: è evidente, e l’OMS lo conferma, che lo stato attuale è di emergenza.

Quello che forse dobbiamo tenere anche presente, è la libertà personale.

Poiché ogni limitazione o violazione è costituzionalmente e umanamente proibita.

Perché? 

Mi pare si chiamasse…ah si, dittatura.

Alcune disposizioni di stanotte:

  • chiusura locali pubblici a mezzanotte
  • dalle 21 in poi vietato sostare davanti ai locali, pena la multa.

Insomma non puoi uscire dopo un certo orario.

Mi pare si chiamasse….ah si, coprifuoco.

Dopo le 21 è anche vietata la somministrazione di alcolici in piedi e alle 22 termina la somministrazione anche a sedere. 

Domanda: cosa c’entra l’alcol con il COVID?

Proibire gli alcolici mi pare si chiamasse… ah si, proibizionismo.

E ora veniamo alle altre limitazioni, più…diciamo, domiciliari.

In casa, se hai estranei (che noi comuni mortali, e scusateci per questo, chiamiamo amici) è “fortemente” raccomandata la mascherina e non potresti invitare in casa tua più di 6 persone.

E se voglio fare una festa con i 7 nani?

Mi dispiace, uno rimane a casa.

Mammolo ci rimarrà male forse? Lasciamo fuori Brontolo, tanto si sarebbe incazzato comunque.

Inoltre tutti gli sport “non di interesse culturale” sono sospesi e, il calcio chiaramente, con capienza fino a 1000 persone può continuare ad essere praticato (mille tifosi con la mascherina si, i 7 nani no!).

In ultimo, le segnalazioni, dice il DPCM, le può e deve fare il vicino di casa.

Come si chiamava questo?

Mi pare si chiamasse….ah sì, spia. 

Ma ai bambini non si diceva “chi fa la spia non è figlio di Maria?”

Non è figlio di una assurda paura, il perdere potere?

dpcm di ottobre

Questione di…fiducia!

Alcuni giornalisti lo hanno definito Lockdown Mascherato.

Mascherato da cosa? Ancora il carnevale non è arrivato…forse coperto dalla nostra ignoranza?

Forse nascosto dietro la maschera di una apparente intelligenza mancante e così assente da non comprendere le norme di sicurezza? Stupida a tal punto da non rispettare alcune regole sanitarie stabilite e necessarie?

Noi di SEI rifiutiamo di crederci.

Noi di SEI abbiamo una convinzione: crediamo che tu sia intelligente!

E che tu sappia quanto sia importante in questo momento indossare la mascherina e rispettare la distanza fisica.

Quanto sia necessario aspettare il turno e le varie indicazioni all’interno dei locali pubblici.

È giusto che uno Stato sia protettivo e più attento in caso di emergenza e disponga linee guida anche prendendo decisioni senza troppe condivisioni.

Ma è altrettanto funzionale pensare che i cittadini siano così negligenti da non essere responsabili.

È funzionale? È legale? 

La questione è un’altra.

Siamo diventati Cenerentole impazzite che allo scoccar della mezzanotte, anzi prima, alle 21, tornano a casa con gli stracci addosso di una paura dettata da una nostra libertà legittima, negata da uno stato di emergenza che sta limitando indiscutibilmente le nostre libertà ed alcune, poco connesse.

Non esistono dati certi. Non vengono forniti dati chiari. 

Un semplice appello:

Magari in aggiunta al DPCM comunicate – e magari non a mezzanotte, ma alle sei la mattina, quando la lucidità e l’energia sono attivi, grazie!! – i bollettini ufficiali della Sanità e delle ASL. Quelli che girano da diverso tempo e in cui i confronti numerici tornano poco. 

Rendeteci partecipi.

Almeno una volta al giorno.

Considerateci intelligenti e responsabili, perché uno Stato democratico si fonda sulla fiducia.

RECIPROCA.

Vi promettiamo di comprendere i vostri sforzi notevoli e le vostre scelte, anche se al limite del costituzionale, se necessarie e utili.

mela mascherina un dpcm al giorno
un DPCM al giorno….

Emanuela Caiano
Esiste l'esempio. Esiste l'emozione. Esiste un nuovo modo di educare attraverso l'ispirazione. La mia missione? aiutar le persone a liberare il proprio potenziale attraverso la scoperta delle infinite risorse che risiedono dentro di sé.