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facce da schiaffi fratelli bianchi
facce da schiaffi fratelli bianchi

Faccia da schiaffi

Cosa scatta nella mente di una persona davanti ad una faccia così tenebrosa e imbruttita? Cosa genera negli occhi e nella mente di chi la guarda? Sembrano fatti apposta Mario Pincarelli e Gabriele Bianchi: sembrano quasi stati selezionati nel cast del film: CATTIVI SI NASCE.
Cosa scatta nella mente di una persona davanti ad una faccia così tenebrosa e imbruttita? Cosa genera negli occhi e nella mente di chi la guarda? Sembrano fatti apposta Mario Pincarelli e Gabriele Bianchi: sembrano quasi stati selezionati nel cast del film: CATTIVI SI NASCE.

Faccia da schiaffi, anzi, facce da schiaffi.
Direi da pestaggio.
Quel pestaggio che ha subito Willy Monteiro Duarte, un ragazzo di soli 21 anni.

Potrei fermarmi qui perché non ci sono scuse, non ci sono parole, non c’è altro da dire davanti alla violenza e all’aggressione. Ma siamo qui per capire e comprendere. Non per giudicare.
Siamo qui per andare oltre.

Cosa scatta nella mente di una persona davanti ad una faccia così tenebrosa e imbruttita?
Cosa genera negli occhi e nella mente di chi la guarda?
Sembrano fatti apposta Mario Pincarelli e Gabriele Bianchi: sembrano quasi stati selezionati nel cast del film: CATTIVI SI NASCE.

“Durante una missione umanitaria in Bolivia, come clownterapeuta, capitai in un carcere minorile maschile. Le facce erano veramente brutte, credetemi…”

Nelle mie esperienze lavorative ho avuto la fortuna e l’opportunità di svolgere per oltre 15 anni l’educatrice e la coordinatrice di progetti sociali.

Il mio scopo, anche in questo articolo, è aiutarvi a trovare la vostra voce in capitolo in modo intelligente. Vi racconto un pezzettino di vita mia che trovo molto utile.

Durante una missione umanitaria in Bolivia, come clownterapeuta, capitai in un carcere minorile maschile. Le facce erano veramente brutte, credetemi, e la paura era tanta.

Ma il nostro Team Leader, durante la riunione, prima di entrare, ci chiese una sola cosa. “Date amore”.

Nella riunione decise di non fornirci informazioni sui delitti o i castighi che questi ragazzi avevano compiuto, per evitare forme di pensiero limitanti o pregiudizi.

Passammo due giorni con questi piccoli adulti che la vita, le condizioni e le restrizioni aveva cresciuto senza il giusto tempo, con fretta e violenza, con arroganza e sporcizia.
Furono due giorni di sorrisi, furono 48 ore di amore in cui capisci quanto potere c’è dietro all’accoglienza, al sentirsi accettato, all’abbraccio dato senza paura e giudizio.

Uscimmo dal carcere diversi, nuovi, cambiati.
E l’immagine dei loro nasi rossi tra le sbarre è impressa nelle mente.

“Dopo mi raccontarono che John era stato arrestato perché trasportava foglie di cocaina in pullman.”

John (lo chiamerò così) aveva 12 anni.
Avevamo trascorso diverso tempo insieme, mi parlava di sé, dei suoi sogni, della sua mamma che era morta per strada e del padre che non aveva conosciuto.
Mi dava la mano per giocare e mi sorrideva davanti alla zuppa davvero immangiabile che a pranzo separava i nostri corpi.
Dopo mi raccontarono che John era stato arrestato perché trasportava foglie di cocaina in pullman.
Lo faceva in un modo molto comune in Bolivia: accanto a sé aveva un bambino apparentemente dormiente. Ma con la pancia piena di ovuli e droga. Morto.
Ma apparentemente con gli occhi chiusi di un fratellino che pisola.

Agghiacciante, doloroso, inaccettabile.

Ma a John ero riuscita a “dare amore”. John voleva solo essere amato.

“La loro attuale paura che li porta come bambini impazziti a chiedere il trasferimento è la stessa paura che Willy, nei suoi ultimi attimi, immagino abbia vissuto.”

Willy non c’è più. Non ci sono più i suoi sogni, il suo futuro, la sua importante vita.

willy monteiro duarte, vittima del pestaggio dei fratelli bianchi, mario pincarelli, francesco belleggia
Willy Monteiro

E Mario e Gabriele, forse, dopo quello che hanno fatto, non esistono più.
La loro attuale paura che li porta come bambini impazziti a chiedere il trasferimento è la stessa paura che Willy, nei suoi ultimi attimi, immagino abbia vissuto…nel cuore, nello sguardo che implorava pietà, nel corpo lacerato da un pestaggio duro e massiccio.

Cosa spinge un ragazzo o una persona a solo pensare di fare così male ad un suo simile?

In cosa l’educazione di questi due fratelli non ha funzionato?

fratelli bianchi, mario pincarelli, francesco belleggia. Willy monteiro
acce da schiaffi 02

Come possiamo oggi far si che questa storia, l’ennesima storia, non sia solo un fatto su cui ricamare col reddito di cittadinanza o con le foto in piscina?

Mario e Gabriele sono due esseri umani con le facce da schiaffi.

Hanno disinserito il cuore attivando calci e pugni senza pensare.
John ha trovato il coraggio di trasportare un cadavere e non è riuscito a trovare la forza di pentirsi e trasformarsi.
L’educazione, noi e l’informazione abbiamo il dovere di far ragionare le persone su ciò che accade e su come poter fermare questa assenza totale di compassione, amore, educazione al rispetto del prossimo.

Non fermiamoci a guardare solo le facce. Non soffermiamoci solo sul reddito ingiustificato.

Andiamo al cuore di tutti e da dentro troviamo il coraggio di cambiare questo mondo.

Facciamolo per John.
Facciamolo per Willy.
Facciamolo per noi, perché certi eventi siano spunti per diventare migliori.

Emanuela Caiano
Esiste l'esempio. Esiste l'emozione. Esiste un nuovo modo di educare attraverso l'ispirazione. La mia missione? aiutar le persone a liberare il proprio potenziale attraverso la scoperta delle infinite risorse che risiedono dentro di sé.