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J. Medina – “Il cervello, istruzioni per l’uso”

Se non riesco ad allacciarmi le scarpe Il mio cervello funziona poco o male? Se ho un QI basso vuol dire che sono limitato nei processi e nell’uso del cervello? Esistono delle regole per allenare Il cervello? Queste sono le domande che questo libro ha il compito di eviscerare e analizzare.

John Medina è biologo molecolare specializzato nello studio dei geni implicati nello sviluppo cerebrale e nei disordini psichiatrici. Dirige il Brain Center for Applied Learning Research della Seattle Pacific University e insegna al dipartimento di bioingegneria della University of Washington School of Medicine.

Vi sono grato, miei cari ragazzi, per ricordarmi costantemente che l’età non conta molto, a meno che non si sia un formaggio.

John Medina

Il cervello è sicuramente il più sofisticato e veloce sistema di trasferimento informazioni presente sulla terra, questo perché il cervello invia una miriade di scariche elettriche attraverso centinaia di chilometri di fili conduttori costituiti da cellule nervose microscopiche in meno di un batter di ciglio. Oggi siamo in grado di costruire computer così piccoli che entrano dentro la capocchia di uno spillo e robot che reagiscono agli stimoli, siamo in grado di restituire la vista a persone cieche dalla nascita ed eseguire operazioni al cervello mentre la persona è cosciente, ma non siamo ancora in grado di spiegare tutti i meccanismi e i processi che il nostro cervello mette in atto in frazioni di secondo.

In questo testo di facile lettura e grande interesse Medina individua quelle che lui definisce regole, che sono gli aspetti, secondo lui fondamentali, per comprendere il funzionamento del nostro cervello. nel libro ogni regola viene spiegata scientificamente e vengono proposti degli esempi per comprendere come queste regole si possano applicare al vivere quotidiano.Molto interessante è anche l’approccio che usa Medina nel rivolgersi al lettore, troviamo un esortazione al pensiero critico.

Possiamo tranquillamente abituarci a guardare con occhio scettico qualunque asserzione scientifica che pretenda di dirci senza mezzi termini come diventare insegnanti, genitori, imprenditori o studenti migliori

John Medina

Le 12 regole del cervello

REGOLA 1L’esercizio fisico potenzia il cervello
REGOLA 2 Anche il cervello umano si è evoluto
REGOLA 3Ogni cervello ha una rete di connessioni diversa
REGOLA 4Le cose noiose non catturano l’attenzione
REGOLA 5Ripetere per ricordare
REGOLA 6Ricordare per ripetere
REGOLA 7Dormire bene per pensare bene
REGOLA 8Un cervelli stressato non impara come dovrebbe
REGOLA 9Vanno stimolati più sensi contemporaneamente
REGOLA 10La vista batte tutti gli altri sensi
REGOLA 11Il cervello maschile è diverso dal cervello femminile
REGOLA 12Siamo formidabili esploratori naturali

A fianco di ogni regola Medina enuncia una serie di idee con le quali modificare le nostre abitudini quotidiane per aumentare le capacità del nostro cervello, oltretutto porta interessantissimi idee per quanto riguarda i metodi educativi e scolastici. Queste idee sono basate su un cambiamento dei comportamenti che, attraverso quanto appreso dagli studi di Medina, producono un miglioramento del funzionamento del cervello e anche della qualità della vita.

A conclusione possiamo affermare che un cervello sano, allenato, abituato alla creatività e usato nel modo corretto potrebbe portare a quel salto di qualità che da tempo cerchiamo come soluzione ai ritmi frenetici della vita e ad un miglior uso di quello strumento che ha permesso ai nostri progenitori di sopravvivere in un ambiente ostile sopperendo alla mancanza di pelliccia e artigli e che in breve tempo ha portato l’uomo ad evolversi.

Nei prossimi articoli ci addentreremo dentro ognuna di queste 12 regole per scoprire il loro funzionamento neurologico e come possono essere usate nella nostra quotidianità per costruire modelli educativi e formativi funzionali.

Michele Quadernucci
Laureato in Sviluppo economico, Cooperazione internazionale e Gestione dei conflitti presso l’Università degli Studi di Firenze, ha ampliato le sue competenze con un diploma triennale di Counseling psicosomatico ad indirizzo comunicativo, olistico, integrato. Ha proseguito le sue formazioni nel campo della formazione e del benessere ottenendo l’Internazional NLP Coaching Certification di Grinder, Bostic e Frausin e diventando formatore nell’uso delle LifeSkills. Lavora per lo sviluppo dell’intelligenza emotiva nel contesto educativo e formativo, usando la gestione dello stress e delle emozioni come base per una didattica innovativa; negli anni ha sviluppato modelli di lavoro sulle emozioni e sulla didattica legati alle LifeSkills e all’intelligenza emotiva, che permettono di ottenere risultati eccellenti, ecologici e ripetibili.